Il 5 novembre si è chiuso il secondo ciclo della campagna di vaccinazione contro la polio nella Striscia di Gaza, con un totale di 556.774 bambini sotto i dieci anni che sono stati vaccinati con una seconda dose di vaccino antipolio e 448.425 bambini tra i due e i dieci anni che hanno ricevuto la vitamina A, dopo le tre fasi condotte nelle ultime settimane. Ma alcune aree rimangono inaccessibili, e lì la copertura è insufficiente.
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L’Onu dopo Gaza: bloccate le agenzie per le vaccinazioni, messa al bando quella per i rifugiati palestinesi. Ora è morta anche la speranza. Ha senso, a questo punto, il “Patto per il futuro” appena lanciato dalle Nazioni unite?
Avevamo guardato con speranza e gratitudine alla campagna di vaccinazioni antipolio per i bambini di Gaza. Speranza perché, dopo un anno di guerra in quella Striscia che ormai è un “cimitero in cui si confondono macerie e resti umani” al limite del genocidio, il Fondo delle Nazioni unite per l‘infanzia (UNICEF), l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), il Ministero della sanità palestinese, l’ Agenzia delle Nazioni unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) e tante altre organizzazioni erano riuscite nel compito apparentemente impossibile di restaurare, almeno provvisoriamente, un aspetto del diritto internazionale.
Vaccinazione antipolio per i bambini di Gaza. Procede con successo anche la seconda fase
Efficacia e coordinamento delle agenzie e organizzazioni internazionali. Raggiunti gli obiettivi prefissati
Nonostante la situazione incredibilmente complessa a Gaza, fra il 14 ed il 16 ottobre è stata completata, senza problemi, la prima parte della secondo fase del ciclo della campagna di vaccinazione antipolio. La prima fase si era chiusa in maniera altrettanto soddisfacente il 12 settembre.
Vaccinazione antipolio per i bambini di Gaza. Al via la seconda fase, quella risolutiva, dopo il successo della prima. Ma serve una tregua dei combattimenti
La malattia è ricomparsa a causa della guerra, dice l’UNICEF
Tra il 10 e il 15 ottobre dovrebbe partire la somministrazione della seconda dose di vaccinazione antipolio ai bambini di Gaza. A circa quattro settimane dal primo ciclo di vaccinazione, si punta a chiudere con successo l’intero ciclo vaccinale indispensabile a fermare l’epidemia, impedire la diffusione della poliomielite e ridurre il rischio della sua ricomparsa, si rendono ora indispensabili nuove pause umanitarie. La malattia era ricomparsa nel Paese dopo venticinque anni a causa del conflitto in corso, secondo il Fondo delle Nazioni unite per l’infanzia (UNICEF, United Nations International Children’s Emergency Fund).
Eventi avversi delle vaccinazioni Covid-19. Secondo uno studio su 99 milioni di vaccinati il rischio non aumenta
Fanno eccezione eventi rari che hanno interessato in particolare i vaccini a vettore adenovirale
Negli ultimi tre anni sono state somministrate oltre 13,5 miliardi di dosi di vaccini anti Covid19 a livello globale. A novembre 2023 almeno il 70,5% della popolazione mondiale aveva ricevuto almeno una dose di vaccino: si tratta di uno scenario senza precedenti, che ha consentito un’importante ricerca aggiuntiva sulla sicurezza dei vaccini che permette di rilevare effetti avversi anche molto rari. Recentemente, il Global Vaccine Data Network (GVDN) ha pubblicato il più grande studio mai realizzato con l’obiettivo di facilitare questo tipo di valutazioni e, quindi, di intervenire nella somministrazione dei vaccini sulla base dei risultati di volta in volta aggiornati.
Uno solo per domarli tutti: avanza la ricerca per vaccini a mRNA universali contro i coronavirus, e non solo
Mentre riparte la campagna vaccinale contro Covid-19 per gli over 60, si profilano nuove strategie
Il Ministero della salute sta per lanciare, in concomitanza con quella antinfluenzale, la nuova campagna vaccinale contro il Covid-19, non obbligatoria. Saranno disponibili vaccini aggiornati che tengono conto delle nuove varianti e di quanto abbiamo imparato durante la pandemia.
Giornata mondiale delle epatiti
Il 28 luglio, data di nascita di Baruch Blumberg, il Premio Nobel che ha scoperto il virus dell’epatite B, si celebra la “Giornata mondiale delle epatiti”.