Il Ministero della salute sta per lanciare, in concomitanza con quella antinfluenzale, la nuova campagna vaccinale contro il Covid-19, non obbligatoria. Saranno disponibili vaccini aggiornati che tengono conto delle nuove varianti e di quanto abbiamo imparato durante la pandemia.
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Dati certi sull’efficacia dei vaccini anti Covid
Report dell’Iss relativo al periodo gennaio 2021 - gennaio 2022
La campagna vaccinale contro il Covid-19 in Italia ha permesso di evitare circa 8 milioni di casi, oltre 500mila ospedalizzazioni, più di 55mila ricoveri in terapia intensiva e circa 150mila decessi.
“È l’epidemia più bizzarra che abbia mai visto” afferma Greco, epidemiologo di lungo corso
Forse sta diventando meno pericolosa, ma l'unica certezza sono i vaccini e la strategia One Health. Qualche dubbio sulle mascherine
Sono trascorsi oltre due anni dall’inizio della pandemia di Covid-19; e mentre si dichiara la cessazione dello stato di emergenza le ultime varianti causano una ripresa dei contagi e le vaccinazioni segnano il passo. Quali sono le prospettive?
Ne abbiamo parlato con Donato Greco, medico epidemiologo, componente del Comitato tecnico scientifico (sciolto dal 1 aprile), che di epidemie ne ha viste davvero tante in cinquant’anni di lavoro sul campo ai vertici delle istituzioni sanitarie.
Long-Covid: verso una definizione standard. Molti e gravi sintomi persistenti
Secondo Carlo Contini, infettivologo Unife, alla base c’è un'infiammazione persistente
A più di due anni dall’inizio della pandemia Covid-19 abbiamo un quadro più completo, non solo della natura del coronavirus, ma anche della malattia. “Mentre inizialmente si pensava che fosse solo un’influenza – afferma Carlo Contini, docente di malattie infettive e direttore dell’Unità complessa di malattie infettive dell’Università di Ferrara – poi il SARS-CoV-2 ha mostrato di avere i connotati di un virus che può sostenere una malattia grave, soprattutto nelle persone fragili e nelle persone con immunodeficienza.
Riprende Covid-19. Carlo Contini infettivologo: “diffusione esplosiva e varianti resistenti”
Mentre in Cina si segnalano morti e lockdown, da noi si è abbassata la guardia. Vaccinare bambini e profughi
“Ci siamo rilassati un po’ troppo, visto che la curva della quarta ondata mostrava una rapida discesa, e di conseguenza tutti hanno iniziato, per così dire, a sbottonarsi” afferma l’infettivologo Carlo Contini. A inizio marzo si osserva infatti un cambio di scenario nell’andamento dei casi di Covid-19, che tornano ad aumentare: “Oggi la curva punta verso l’alto e ha fatto registrare un aumento di oltre il 36% dei casi in sette giorni”.
Covid-19: molti danni indiretti alla salute (2)
Battuta d'arresto delle altre vaccinazioni, soprattutto nei Paesi poveri. Bene il nostro Paese, ma con differenze regionali
Mai prima d’ora i vaccini sono stati così al centro dell’attenzione e del dibattito internazionale. Eppure, le vaccinazioni di routine e dell’infanzia hanno subito una dura frenata d’arresto in tutto il Mondo, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo.
Covid-19: molti danni indiretti alla salute (1)
Cure mancate e diagnosi ritardate. Grave oncologia, ma con forti differenze regionali. Buoni segnali di ripresa
La storia si ripete. Con l’ultima ondata pandemica e l’avvento della variante Omicron le cure per pazienti non-Covid vengono di nuovo messe in discussione. L’esperienza maturata nelle prime fasi dell’emergenza Covid-19 ha permesso alle sanità regionali di preparare piani strategici, ma c’è grande differenza fra le diverse Regioni, e non mancano le criticità.
Ecco perché gli anziani rischiano di più con Covid-19
Il sistema immunitario è più debole a causa di linfociti “guardiani” poco efficaci, secondo una ricerca Unife
Nella pandemia in corso abbiamo imparato ben presto come ciascuno di noi reagisca in maniera differente al virus, soprattutto in base all’età. In età avanzata, infatti, SARS-CoV-2, il virus responsabile della malattia Covid-19, è molto spesso associato a sintomi gravi e a un’elevata letalità.
I casi clinici hanno evidenziato che gli anziani, rispetto ai giovani, hanno una risposta immunitaria più debole, aspetto che li rende più suscettibili all’infezione e alle sue forme gravi, e di conseguenza necessitano di un richiamo vaccinale più frequente.
Con Donato Greco dal colera a Covid-19
Una vita sull'orlo della catastrofe contro le pandemie
“Le mie epidemie. Dal colera a ebola al Covid-19, mezzo secolo di emergenze sanitarie in Italia e nel mondo” è un libro in cui le epidemie vengono raccontate da chi le ha vissute sul campo. Donato Greco è medico specialista in malattie infettive e tropicali, igiene e medicina preventiva e statistica sanitaria.
La malattia del presidente
La bella lezione di come il vaccino sconfisse la poliomielite in USA
La poliomielite oggi è una malattia dichiarata “eradicabile”; eppure, quando i primi focolai colpirono l’America, essa divenne la più grande paura degli americani, subito dopo la guerra nucleare.
Come siamo riusciti a contrastare questa terribile malattia e che ruolo hanno avuto la ricerca, la politica e i vaccini? In questo episodio ripercorriamo la storia della poliomielite insieme ad Agnese Collino, supervisore scientifico dell’ente no profit Fondazione Umberto Veronesi e autrice del libro “La malattia da 10 centesimi. Storia della polio e di come ha cambiato la nostra società”.
Il contagio da Sars-Cov2 diminuisce migliorando la qualità dell’aria
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) lo ha appena riconosciuto ufficialmente: il coronavirus si può trasmettere non solo tramite droplet, le particelle di saliva emesse con tosse e starnuti, ma anche attraverso l’aerosol, ovvero le minuscole goccioline di aria espirata da un individuo infetto.
Meno libertà di stampa nel Mondo. Anche per colpa di giornalisti troppo vicini al potere. Per il giurista Grandi è urgente intervenire sulla diffamazione per non intimidire i redattori
Dal 2013 Reporter Sans Frontières (RSF) pubblica ogni anno il World Press Freedom Index, una classifica mondiale per monitorare il rispetto della libertà di stampa. I dati di quest’anno mostrano un giornalismo mai così in difficoltà: risulta infatti completamente o parzialmente bloccato nel 73% dei 180 Paesi presi in considerazione.