Obesità in crescita: più di un miliardo di persone nel Mondo. Il fenomeno preoccupa anche l’Italia

I dati di The Lancet e dell’Istituto superiore di sanità e un Piano internazionale per affrontarla. Intervista a Vincenzo Brandolini, già docente di chimica degli alimenti Unife

Continuano ad allarmare i dati crescenti dell’obesità a livello mondiale. È quanto emerge da un recente paper pubblicato su The Lancet, che offre un focus su tendenze globali di sottopeso e obesità nel periodo 1990-2022. Il lavoro è frutto di un’analisi aggregata di 3663 studi rappresentativi della popolazione con 222 milioni di bambini, adolescenti e adulti. I dati sono stati raccolti e analizzati dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e diffusi anche attraverso l’Osservatorio globale della salute.

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Sanità: secondo l’Oms siamo diventati un sistema misto pubblico-privato. E chi non ha risorse proprie rinuncia alle cure, mentre l’aspettativa di vita dei più fragili diminuisce

Ultimi fra i Paesi sviluppati; in affanno anche l'assistenza famigliare. Le analisi Gimbe e Censis

Nel nostro Paese la situazione sul fronte sanitario, legata anche all’aumento della povertà assoluta, è sempre più critica: “le disuguaglianze sociali nell’accesso alle cure e l’impossibilità di far fronte ai bisogni di salute con risorse proprie rischiano di compromettere la salute e la vita dei più poveri, in particolare nel Mezzogiorno, dove l’impatto sanitario, economico e sociale senza precedenti rischia di peggiorare ulteriormente con l’autonomia differenziata” afferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, a commento degli ultimi dati.

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Aborto: difficile metterlo in Costituzione come è accaduto in Francia. L’iter è molto più complesso, spiega il costituzionalista Veronesi di Unife

L’Ordine dei medici di Torino interviene contro la proposta di legge per costringere le donne ad ascoltare il battito del feto. Danneggia il cuore

Con una decisione da molti definita “storica” lo scorso 4 marzo il Senato francese ha confermato il progetto di legge costituzionale per garantire l’Interruzione volontaria di gravidanza (Ivg).
Christine Bard storica francese del femminismo ha dichiarato: “non capita così spesso di qualificare un momento come storico e dal forte impatto simbolico”. E nel nostro Paese si è riaperto il dibattito sulle norme di diritto che riguardano l’Ivg: dalla modifica costituzionale alla legge 194.

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Occorre ridurre ancora molto le emissioni in atmosfera, fattore di rischio decisivo per la salute

Il rapporto Snpa delinea i miglioramenti di un decennio ma l’obiettivo è lontano. Pendolaria di Legambiente segnala il grave ritardo del trasporto urbano

“Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità l’inquinamento atmosferico è uno dei maggiori rischi ambientali per la salute.” Ed è necessario “individuare e attuare rapidamente strategie aggiuntive rispetto a quelle già implementate, atte a ridurre significativamente l’inquinamento atmosferico, tenuto conto del fatto che i livelli attuali sono superiori, in larga parte del paese, ai valori limite proposti e ai valori guida dell’OMS. La strada da percorre è ancora lunga e richiede un’ulteriore – particolarmente rilevante – riduzione delle emissioni”. Il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa) sintetizza cosi nel rapporto sulla qualità dell’aria in Italia recentemente pubblicato ciò che è necessario fare, pur in un quadro decennale di progressivo miglioramento.

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L’inquinamento dell’aria in Europa resta il principale fattore di rischio ambientale per la salute. Ma emissioni e decessi sono in calo (1)

In Italia mortalità doppia della media

In questi mesi in molte città della Pianura Padana si è registrato per più giorni un livello di inquinamento dell’aria molto superiore ai valori massimi previsti dalla legge. Per buona parte del Nord Italia il problema non è nuovo e ha carattere sistemico dovuto alla presenza di grandi città, centri industriali e allevamenti, oltre a subire le caratteristiche geografiche della Pianura padana.
E le conseguenze sulla salute degli abitanti, confermano gli ultimi dati, sono gravissime.

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