Porre fine all’epidemia di tubercolosi entro il 2030 è uno degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite ma l’annunciato blocco dei finanziamenti da parte dell’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID) oltre a mettere a rischio la salute globale per l’interruzione dei programmi volti a combattere l’HIV e l’AIDS, ha provocato allarme anche per le conseguenze sui programmi di prevenzione e cura della tubercolosi (Tb).
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L’Oms va riformata. Controversie con i governi nazionali, troppa burocrazia, eccessiva focalizzazione sulle malattie infettive sono i problemi
I margini di miglioramento esistono, e l’Agenzia resta fondamentale per la salute globale, secondo l’epidemiologo Donato Greco
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) è un’agenzia delle Nazioni unite, dunque i 194 Paesi del Mondo che ne fanno parte ne sono i proprietari.
“L’ Oms – afferma Donato Greco, medico epidemiologo con una vasta esperienza nazionale e internazionale, consulente dell’Oms, già componente del Comitato tecnico scientifico (Cts) per l’emergenza Covid-19 – non ha nessuna attività di governo, non comanda, e se interviene in un Paese membro lo fa su richiesta dello stesso. Suggerisce tipologie e modalità di intervento basati su una robusta conoscenza scientifica, ma non li impone.
Onu, Patto per il futuro. Utopia o speranza? Il tradimento della salute globale. L’analisi dell’epidemiologo Donato Greco dell’Oms (2)
Con l’uscita degli USA, l’ Oms perderà (oltre ai soldi) i migliori scienziati. L’Agenzia resta fondamentale per la protezione dell’Umanità
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) è un’organizzazione “povera”, tra le più povere delle agenzie dell’Onu, a cui i Paesi contribuiscono con una frazione molto piccola delle loro risorse. In che cosa consiste allora la sua forza, e quale sarebbe la conseguenza catastrofica dell’uscita dall’Oms degli USA annunciata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump lo scorso 20 gennaio?
Onu, Patto per il futuro. Utopia o speranza? Il tradimento della salute globale. L’analisi dell’epidemiologo Donato Greco dell’Oms (1)
Ignorate le lezioni di Covid-19. Gli USA escono da Oms, in crisi la cooperazione per affrontare nuove probabili pandemie e la salute globale
Il “Patto per il futuro”, siglato a fine 2024 con una dichiarazione di impegno internazionale che si propone di “garantire che le istituzioni internazionali siano in grado di agire in un Mondo che è cambiato radicalmente da quando sono state create ” ha fatto sperare in un rilancio della governance internazionale circa le sfide dell’ Agenda 2030 , ed in particolare per quanto riguarda l’Obiettivo 3 Assicurare la salute e il benessere.
Covid-19: (molti) errori e lezioni per il futuro. Il rapporto della Commissione Lancet e l’analisi di Emidia Vagnoni di Unife (2)
È mancata la “prosocialità”: l’azione dei Governi per i bisogni dell’intera società umana. Ma ora sappiamo cosa fare
Secondo la Lancet commission, che ha recentemente pubblicato il report del lavoro di centinaia di esperti iniziato nel 2020, i pilastri per una strategia di successo contro il diffondersi di un’infezione come quella che ha causato la pandemia Covid-19 sono cinque: prevenzione, contenimento, un servizio sanitario efficiente, eguaglianza nella distribuzione di rischi e sacrifici, innovazione e condivisione delle scoperte su scala globale.
Covid-19: (molti) errori e lezioni per il futuro. Il rapporto della Commissione Lancet e l’analisi di Emidia Vagnoni di Unife (1)
Milioni di morti e gravi responsabilità dei Governi e dell’Oms, che va riformata
Per capire cosa è accaduto in occasione della pandemia di Covid-19, l’autorevole rivista The Lancet ha istituito una commissione (Lancet Commission), che ha recentemente pubblicato, sotto la guida di Jeffrey Sachs, economista ed esperto di politiche pubbliche della Columbia University di New York City, il rapporto “Lezioni per il futuro dalla pandemia di Covid-19”.