“I numeri sono quelli attesi, non c’è nulla di straordinario.” Queste le parole di Piero Genovesi, responsabile Ispra della conservazione della fauna e del monitoraggio della biodiversità. “L’orso non è una specie che può avere una demografia esplosiva. Nello studio di fattibilità che fu realizzato nel 1997, prima della reintroduzione, si stimava che nell’area interessata si potesse arrivare a 120 – 130 plantigradi.”
Tag: natura
Molti lupi uccisi legalmente e illegalmente. Cresce l’intolleranza di popolazioni prive di aiuti per la convivenza (2)
Due studi attestano le cause antropiche di morte. Le uccisioni illegali - sottostimate - rimangono preoccupanti
La convivenza tra uomo e lupo è uno dei temi di ampio dibattito nei territori coinvolti dalla presenza di quest’ultimo. Come abbiamo visto, il lupo è considerato come specie particolarmente protetta a livello comunitario e l’attuale legislazione vigente ne impedisce l’uccisione, la cattura, la detenzione e il commercio. Tuttavia, tra le cause antropiche di morte del lupo, anche nonostante i dati siano sottostimati, rimane un’elevata percentuale di uccisioni illegali.
L’uomo non “vede” le piante, ma la loro organizzazione in comunità può insegnarci la sopravvivenza come specie, secondo Stefano Mancuso
Al Festival dell’economia una riflessione sulle differenze tra mondo umano e vegetale
Siamo “ciechi verso le piante” sostiene Stefano Mancuso, docente e direttore del Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale dell’Università di Firenze, secondo il quale non è immaginabile che una forma di vita riesca a raggiungere oltre l’80% di un sistema come quello del nostro Pianeta senza avere delle particolarità ed essere in grado di risolvere problemi. Eppure noi umani, lo 0,01% della biomassa della Terra, non “vediamo” le piante, non ne percepiamo la complessità, quando invece dovremmo chiederci cosa si possa imparare da organismi con un tale successo evolutivo.
Natura protagonista al festival fotografico Selvatica di Biella (2)
Piante guerriere: un’esposizione scientifica per rovesciare la prospettiva e sfatare il mito del mondo vegetale come preda immobile
All’interno del festival Selvatica, in corso fino al 21 luglio a Biella, di particolare interesse è l’esposizione “Piante guerriere. Viaggio tra i vegetali che credono di essere animali”: questa sezione ha il merito di restituire complessità a un mondo, quello vegetale, spesso considerato in modo semplicistico e che invece ha messo e mette in atto strategie tra le più varie per consolidare il suo successo evolutivo.
Natura protagonista al festival fotografico Selvatica di Biella. “Il tempo dell’attesa è ormai finito e non possiamo più rimandare di occuparci di ambiente e della sua protezione” (1)
Dalle xilografie giapponesi dell’Ottocento alla fotografia con l’Intelligenza artificiale
“La conservazione senza denaro è solamente conversazione”; partendo da questo slogan il gruppo Skua Nature Group ha elaborato un modello in cui il valore della natura è considerato anche un valore economico per un nuovo turismo naturalistico. E ora gestisce numerose riserve, in cui si sviluppano azioni dedicate alla conservazione e a studi sulla biodiversità usando fondi provenienti dal turismo naturalistico, capanni di osservazione, birdwatching ed escursioni fotografiche in collaborazione tra pubblico e privato.
Restoration Law, è arrivato il sì definitivo. Il Consiglio approva la legge per il ripristino degli habitat
Il nostro Paese ha votato contro
Non sono bastati i no di Italia, Ungheria, Paesi Bassi, Polonia, Finlandia e Svezia, né l’astensione del Belgio o le proteste di tanti imprenditori agricoli. Alla fine, il Consiglio dell’Unione Europea ha detto di sì alla Restoration Law, dopo anni di trattative, colpi di scena e periodi di stallo.
Alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo una grande mostra collettiva sui rapporti affettivi e conflittuali fra uomo e natura
The Butterfly Affect (l’ “affetto” farfalla) chiude con eventi e performance
Ancora una volta l’arte guarda alla natura, in particolare al mondo vegetale, come ispirazione per costruire un altro futuro, senza però tralasciare il conflitto. La mostra “The Butterfly Affect”, ospitata dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Torino e curata da Irene Calderoni e Bernardo Follini, presentano la sfera dell’affettività interspecie come modalità con cui immaginare nuovi paradigmi di coesistenza sociale e ambientale, allontanandosi dalle prescrizioni del dominio estrattivo.