Lo scorso 17 giugno la NATO ha reso note le spese per la difesa dei suoi Paesi membri, con dati consuntivi dal 2014 al 2022 e stime per gli anni 2023 e 2024.
Mentre nel 2014 i paesi europei attualmente membri della NATO impegnarono per la difesa l’equivalente di 211,104 miliardi di dollari (G$) per un totale della NATO (inclusi USA e Canada) di 943,218 miliardi di dollari, nel 2024 l’Europa spenderà 476,191 G$ per un totale NATO che supera il bilione (milione di milioni) di dollari, ossia 1474,399 G$, maggiore della spesa totale del resto del Mondo.
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Massimo storico di spese per la NATO. Una cifra enorme: i Paesi europei da soli superano di 100 miliardi la somma di Cina e Russia
L’Europa si indirizza verso massicci investimenti militari con debole controllo politico e istituzionale
Tradisce così la sua forza e la sua missione: il rifiuto della guerra
“L’Unione Europea investe nel militare senza farlo esplicitamente e senza avere una politica estera e di difesa, senza dare un senso ai suoi investimenti militari, ed è ormai chiaro che il potere decisionale non sta più nei luoghi istituzionali democratici ma nei luoghi dell’economia”, ha affermato Francesco Vignarca della Rete pace e disarmo nel corso del XXVII Congresso del Movimento Nonviolento, che si è tenuto recentemente a Roma.
Nuovo modello strategico NATO: l’Europa non sarà più oasi di pace
Ed esplode la spesa militare mondiale
In un precedente articolo abbiamo documentato il nuovo concetto strategico (CS) della NATO, che si è affermato dopo la guerra in Ucraina. “La posizione di deterrenza e difesa della NATO si basa su un’appropriata combinazione di capacità di difesa nucleare, convenzionale e missilistica, integrate da capacità spaziali e cibernetiche”. Questo è il quadro entro cui si riorganizza la posizione dell’Alleanza e degli Stati che ne fanno parte. Di seguito vediamo come si articola questa strategia.
La nuova strategia NATO: fine del controllo degli armamenti e progressiva militarizzazione dell’Europa
E un malinteso potrà portare alla catastrofe nucleare, secondo Antonio Guterres, segretario generale Onu
La recente dichiarazione del segretario generale dell’Organizzazione delle nazioni unite (Onu) Antonio Guterres, in occasione della decima Conferenza del Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp), non lascia spazio a dubbi: “finora siamo stati fortunati ma la fortuna non è una strategia. L’umanità è solo a un malinteso, a un errore di calcolo, dalla catastrofe nucleare. Ridurre il rischio di guerre non è abbastanza: eliminare le armi nucleari è l’unica garanzia che non saranno mai usate.”