L’Italia perde cinque posizioni nella classifica globale sulla libertà di stampa, scendendo al 46mo posto su 180 Paesi. Le principali minacce sono rappresentate dalle organizzazioni mafiose e da vari gruppi estremisti violenti, ma soprattutto dai tentativi del mondo politico di limitare la libertà dei giornalisti con l’obiettivo di tenere nascosti i casi giudiziali attraverso le cosiddette leggi bavaglio, che sono in cima alle procedure SLAPP piuttosto comuni nel nostro Paese.