La sfida per la città postindustriale è la decarbonizzazione. Lo affermano tutti: dai sindaci delle metropoli mortalmente inquinate ai decisori europei. Ma pochi lo fanno e molti lo rimandano al tempo futuro. Ciò che invece si sta affermando nel presente è un’eco-retorica che serve solamente a camuffare interventi di gentrificazione e speculazione. È contro questa politica che i giovani ambientalisti si mobilitano prendendo di mira anche i musei. Era successo anche a Trento, con gli attivisti di Extinction Rebellion alle porte del MUSE, il Museo della scienza. Ma qui le istituzioni cittadine, seppur inizialmente diffidenti, invece di farne una questione di ordine pubblico, hanno elaborato una risposta, avviando la sperimentazione di un’assemblea dei cittadini sul clima.
Tag: Extinction Rebellion
Clima: votare non basta più. La politica del Novecento è bloccata. Serve un’Assemblea dei cittadini
La catastrofe climatica è ora. Ma i governi non riescono a prendere le decisioni necessarie
“Il livello dei mari è salito a un ritmo triplicato rispetto al secolo scorso, la concentrazione di CO2 nell’atmosfera del 2019 è stata la più alta degli ultimi due milioni di anni, e quella di metano e protossido di azoto non si era mai vista negli ultimi 800mila anni. Alcuni cambiamenti climatici sono già da ritenersi irreversibili”.
Trivelle, gli attivisti emiliani chiedono alla Regione di bloccare il via libera governativo alle perforazioni
Negli scorsi mesi, il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani ha firmato una serie di Valutazioni di impatto ambientale (Via) che hanno segnato un nuovo via libera alle trivelle. I decreti riguardano progetti di messa in produzione di pozzi, perforazioni e rinnovi di concessioni. Nel territorio emiliano, uno dei più interessati alle trivellazioni, gli attivisti delle associazioni ambientaliste chiedono l’intervento della Regione e sono pronti a manifestare l’8 giugno davanti alla sede della Regione