Come si conciliano l’indipendenza della politica e la dipendenza delle decisioni da solide basi scientifiche e fattuali? Come ripensare il mestiere di comunicatore e ricercatore introducendo scelte che favoriscano il dialogo tra policy makers, comunicatori e ricercatori?
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SPECIALE CONVEGNO. Incontro di apertura sul Pianeta del futuro: comunicare i cambiamenti climatici e la crisi della biodiversità
Evitare catastrofismo e fatalismo per trasmettere la complessità della scienza e coinvolgere i cittadini, secondo la fisica Marina Menga
“La comunicazione gioca un ruolo fondamentale nella sensibilizzazione e nell’azione per affrontare il problema ambientale. È attraverso di essa che si diffonde la consapevolezza sui cambiamenti climatici, si informa il pubblico sulle loro cause e conseguenze e si promuovono comportamenti sostenibili” afferma ad Agenda17 Marina Menga, fisica, che si occupa di comunicazione presso il Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici (Cmcc) e che sarà moderatrice del primo panel del Convegno nazionale di comunicazione della scienza di Trieste.
SPECIALE CONVEGNO. Gli strumenti digitali al servizio di università e ricerca: la comunicazione della scienza passa anche per il web
Esperienze innovative di tv, magazine e giochi per diffondere la conoscenza
“Le istituzioni sul web: esperienze innovative di divulgazione digitale”: è questo il titolo del Mosaico – un format di presentazione di progetti con un tema comune – in programma il 30 novembre al Convegno nazionale di comunicazione della scienza, organizzato dalla Scuola internazionale superiore di studi avanzati (Sissa) di Trieste dal 28 novembre al 1 dicembre.
SPECIALE CONVEGNO. Sostenibilità: tra scuola, scienza e comunicazione
Sostenibilità è un concetto costitutivamente multidisciplinare: interconnette aspetti ambientali/scientifici, economici, sociali e tecnologici e si correla ai concetti di resilienza, rigenerazione ed equilibrio.
Come la sostenibilità coinvolge tutti gli aspetti della vita, così riguarda tutte le discipline della scuola: non la si può considerare una disciplina a sé ma deve essere introdotta consapevolmente ed efficacemente in tutto il percorso educativo e didattico.
La scienza è fondamentale per conseguire gli obiettivi dell’Agenda Onu. Ma nelle situazioni di controversia, polarizzate e di incertezza le decisioni sono complesse e difficili
Ne abbiamo parlato con Nico Pitrelli, responsabile del prossimo Convegno di comunicazione della scienza
“Se da una parte la conoscenza scientifica non è certo l’unico elemento di cui tener conto per cercare di dipanare le articolate dinamiche sociopolitiche della sostenibilità ambientale, delle epidemie, della povertà o delle disuguaglianze economiche, non ci sono dubbi riguardo al suo ruolo speciale nella possibilità di affrontare problemi complessi, di valutare soluzioni o, semplicemente, di dare significato alla discussione pubblica su temi di difficile, se non impossibile, soluzione”. Così Nico Pitrelli, responsabile scientifico e organizzativo del Convegno nazionale di comunicazione della scienza organizzato dal Laboratorio interdisciplinare per le scienze naturali e umanistiche della SISSA di Trieste, delinea il ruolo che la scienza occupa nell’affrontare le grandi tematiche che sono al centro dell’Agenda Onu 2030.