La Conferenza delle parti (COP28) si è conclusa il 13 dicembre a Dubai in un’atmosfera di cauto ottimismo nonostante le iniziali critiche rivolte al presidente, Sultan Al Jaber, per i suoi legami con l’industria petrolifera. L’accordo raggiunto promette di influenzare le agende di ricerca universitarie a livello mondiale per i prossimi due anni, focalizzandosi su soluzioni innovative per l’adattamento e la resilienza.
Tag: ambiente
SPECIALE COP28 Critiche alla Conferenza dalle isole a rischio scomparsa. Addio per sempre a Tuvalu. L’Australia potrebbe ospitarne gli abitanti
Il primo caso al Mondo di asilo per rifugiati climatici di questo tipo
L’allarme era stato lanciato già due anni fa, nel corso della COP26: con un’altitudine media sul livello del mare di due metri, le isole di Tuvalu rischiano di scomparire sotto l’acqua a causa dei cambiamenti climatici. L’arcipelago delle Tuvalu è uno stato insulare polinesiano, situato nella porzione occidentale del Pacifico e costituito da nove atolli che si estendono per 26 chilometri quadrati sui quali vivono poco più di 11mila persone. Due dei suoi nove atolli sono già stati in parte sommersi, e si stima che l’arcipelago entro ottant’anni diventerà inabitabile.
Paesaggio in esposizione
Fragilità e conservazione. Il paesaggio naturale come opera d’arte, da restaurare e salvaguardare, foto vincitrice del Copernicus Photo Contest
Da alcuni anni la Scala dei Turchi, uno dei tratti di costa più suggestivi della Sicilia sul litorale agrigentino, candidato a patrimonio dell’Unesco,è a forte rischio idrogeologico.
«L’eccessiva cementificazione tutto intorno ha modificato il normale deflusso delle acque meteoriche e poi l’esagerata frequentazione dei luoghi ha fatto il resto» – spiega l’associazione ambientalista MareAmico.
Air Break: combattere l’inquinamento dell’aria. Anche con un concorso di immagini
Meno informazioni, più azioni, secondo un’indagine sulla popolazione
L’aria è un elemento essenziale per la vita. La Pianura Padana è tra le zone più inquinate d’Europa e con la qualità dell’aria peggiore. Nell’ambito della Festa dell’Aria, organizzata dal progetto AIR-BREAK, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara ha indetto il contest “Storie d’Aria”.
SPECIALE CONVEGNO. Incontro di apertura sul Pianeta del futuro: comunicare i cambiamenti climatici e la crisi della biodiversità
Evitare catastrofismo e fatalismo per trasmettere la complessità della scienza e coinvolgere i cittadini, secondo la fisica Marina Menga
“La comunicazione gioca un ruolo fondamentale nella sensibilizzazione e nell’azione per affrontare il problema ambientale. È attraverso di essa che si diffonde la consapevolezza sui cambiamenti climatici, si informa il pubblico sulle loro cause e conseguenze e si promuovono comportamenti sostenibili” afferma ad Agenda17 Marina Menga, fisica, che si occupa di comunicazione presso il Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici (Cmcc) e che sarà moderatrice del primo panel del Convegno nazionale di comunicazione della scienza di Trieste.
Nature Restoration Law: passa la legge fondamentale per la tutela della biodiversità e degli habitat in Europa
Restano però numerosi punti deboli, secondo le associazioni ambientaliste
“Il tentativo di affossare la Restoration Law è stato respinto e per la biodiversità europea può davvero cominciare una stagione in cui la natura la proteggiamo davvero e la ripristiniamo” ha dichiarato la Lega italiana per la protezione degli uccelli (Lipu) commentando l’accordo provvisorio raggiunto dal Trilogo, composto da Commissione europea, Consiglio dell’Unione europea (Ue) e Parlamento europeo, accordo che ora andrà sottoposta ai voti finali. Rimangono però diversi dubbi sul testo.
Sempre più numerose le cause dei cittadini contro gli stati per danni dovuti a inazione climatica
A fine anno la sentenza per il “Giudizio Universale” contro lo Stato italiano e a primavera quella dei giovani portoghesi presso la Corte europea dei diritti dell’uomo
Dopo le “Anziane per il clima” che hanno citato la Svizzera davanti alla Corte europea per i diritti dell’uomo per inazione climatica, sono i più giovani a farvi ricorso, e lo hanno fatto in grande sostenendo il diritto delle generazioni presenti e future all’ambiente.
Presso la Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu) si è aperto in settembre quello che è stato definito il “Processo del millennio” sia per il carattere inedito, mai tanti Stati (32) erano stati citati in giudizio sulle politiche climatiche, sia per l’ età dei ricorrenti sei ragazzi millennial, che accusano i Governi di non aver fatto abbastanza per difendere i propri cittadini dal riscaldamento globale.
Rinaturazione del Po, agricoltori e politica hanno fermato il progetto del Pnrr. E si torna a parlare di dighe
A rischio il più grande intervento dedicato ad habitat, specie e adattamento al cambiamento climatico. Resta poco tempo
Il progetto di rinaturazione del bacino del fiume Po – unico grande investimento del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) dedicato totalmente alla biodiversità – potrebbe fermarsi e non ripartire più.
Alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo una grande mostra collettiva sui rapporti affettivi e conflittuali fra uomo e natura
The Butterfly Affect (l’ “affetto” farfalla) chiude con eventi e performance
Ancora una volta l’arte guarda alla natura, in particolare al mondo vegetale, come ispirazione per costruire un altro futuro, senza però tralasciare il conflitto. La mostra “The Butterfly Affect”, ospitata dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Torino e curata da Irene Calderoni e Bernardo Follini, presentano la sfera dell’affettività interspecie come modalità con cui immaginare nuovi paradigmi di coesistenza sociale e ambientale, allontanandosi dalle prescrizioni del dominio estrattivo.
Lupi e orsi: l’Europa mette in forse la protezione e in Trentino i primi abbattimenti
Boitani de La Sapienza e Grignolio di Unife: gestire l’aumento degli esemplari con informazione, comunicazione e condivisione dati e valori della biodiversità
“Ogni volta che c’è un contatto tra specie animali diverse ci sono delle modificazioni comportamentali e sono ormai diversi i filoni di ricerca che studiano il comportamento animale in contesti urbani o rurali. Tuttavia è delicato cercare di capire cosa succede quando gli animali stanno vicino all’uomo e capire, eventualmente, come intervenire e come comportarsi. È prima di tutto una questione di aumento della conoscenza e della ricerca scientifica nonché di condivisione dei dati, ma anche, ed è l’aspetto più complicato, di condivisione dei valori.” È quanto dichiara ad Agenda17 Stefano Grignolio, ricercatore e docente di Gestione della biodiversità presso l’Università di Ferrara.
Chiudono i rifugi alpini e si scende dalle malghe. Un’altra stagione difficile a causa del cambiamento climatico (2)
Le abbondanti piogge primaverili non bastano ai laghi d’alta quota, secondo i malgari Ellena e Marchetti. Benedetti del Cai: “aiuti ai rifugi per l’acqua”
Nonostante la situazione non sia stata grave come lo scorso anno, anche quest’estate la siccità si è fatta sentire già alle quote più alte. I rifugi alpini evidenziano le crescenti difficoltà di gestione a causa della sempre maggior carenza idrica, ma anche i malgari fanno sempre più fatica ad abbeverare i loro animali e i laghi d’alta quota perdono molto del loro invaso.
Chiudono i rifugi alpini e si scende dalle malghe. Un’altra stagione difficile a causa del cambiamento climatico (1)
Sempre meno acqua. Dal Piemonte al SudTirolo: l’esperienza dei gestori Tranchero (rifugio Sella), Ceschini (Caduti dell'Adamello), Boninsegna (Pradidali), Pallotta (Re Alberto) e Nardelli (Marteller Hütte)
È ancora emergenza acqua per i rifugi alpini, anche se l’estate 2023 è stata un po’ meno avara rispetto alla precedente. Alessandro Tranchero, storico gestore del rifugio Quintino Sella (a 2.640 metri di quota) ai piedi del Monviso in valle Po, esprime ancora la propria preoccupazione. “La situazione contingente – afferma ad Agenda17 – è sicuramente diversa dallo scorso anno, quest’estate è stato decisamente più facile gestire il rifugio, ma non siamo assolutamente usciti dal problema.