La campagna per la legge di iniziativa popolare Pratobello ’24, voluta per “proteggere il territorio sardo dall’invasione indiscriminata di pale eoliche e pannelli fotovoltaici”, ha interessato
Tag: ambiente
DOSSIER EOLICO Sempre più pale per catturare energia pulita. Ma si alza anche il vento della protesta
La parola ai comitati. Il caso del Mugello, secondo l’architetta Silvia Ciucchi
Nel Mugello, il territorio coinvolto nell’intervento di impianto eolico è il crinale del Monte Giogo di Villore, tra i Comuni di Vicchio e Dicomano, un vero e proprio spartiacque tra Toscana e Romagna.
Attualmente sono previsti 7 aerogeneratori alti circa 170 metri, con 80 milioni di kWh prodotti all’anno, di potenza complessiva di 29,6 MW, per i quali sono stati avviati i lavori di sbancamento necessari alla viabilità atta al collegamento e al trasporto delle turbine. Il progetto fu proposto nel 2019 da AGSM Aim S.p.A., azienda controllata dal Comune di Verona.
DOSSIER EOLICO Sempre più pale per catturare energia pulita. Ma si alza anche il vento della protesta
La parola ai comitati. Il caso dell’Appennino umbro, secondo la geologa e naturalista Mara Loreti
Nei comuni di Gualdo Tadino e Nocera Umbra in provincia di Perugia è in atto un progetto per la realizzazione di un impianto per la produzione di energia elettrica da fonte eolica denominato “Gualdo Tadino”, con potenza di immissione in rete pari a 62 MW e relative opere connesse, da parte dell’azienda Renexia. La procedura tecnica di Valutazione Impatto Ambientale (PNIEC-PNRR) fu avviata nel dicembre 2023, con data d’inizio della consultazione pubblica il 13. La scadenza per la presentazioni delle osservazioni era fissata inizialmente entro il 12 gennaio 2024.
L’Europa rinvia il regolamento di deforestazione. Un passo indietro secondo il WWF
L’Italia è un Paese forestale, ma “brucia” le sue risorse
Nei giorni scorsi il Parlamento europeo e il Consiglio hanno rinviato di almeno un anno la legge che vincola le aziende a fornire precise garanzie che confermino la provenienza del prodotto non riconducibile a terreni disboscati o la cui produzione non abbia causato degrado forestale.
Giustizia climatica: annullata la prima sentenza contro Shell. Manca un consenso scientifico unanime sulla percentuale di riduzione delle emissioni, secondo la Corte dell’Aja
Si conferma l’incertezza del diritto al clima: scienza e giudici non possono diventare legislatori
Al momento non c’è sufficiente consenso tra i climatologi su una percentuale specifica di riduzione delle emissioni a cui una singola azienda dovrebbe attenersi: è la motivazione con cui la Corte dell’Aja ha accolto l’appello della multinazionale britannica Shell contro il giudizio di primo grado con il quale un tribunale olandese le aveva imposto di ridurre le proprie emissioni di CO2 del 45% entro il 2030.
Per la Corte, infatti, non si può imporre una soglia precisa a una singola azienda: ne escono sconfitti gli ambientalisti ma, soprattutto, è stata ancora una volta messa a tacere la voce dell’ambiente.
Fondi europei per l’agricoltura a pochi miliardari, mentre la piccola azienda muore. Un’inchiesta del Guardian
Agricoltura europea sempre più industrializzata e meno sostenibile, a livello sociale e ambientale: lo ha evidenziato Greenpeace in un recente report e ora lo conferma un’inchiesta del The Guardian. Pur di fronte alle evidenti difficoltà affrontate dalle piccole e medie aziende agricole, infatti, l’Unione europea (Ue), che assegna un terzo dell’intero bilancio agli agricoltori attraverso la Politica agricola comune (Pac), continua a farlo in base agli ettari posseduti e non alle reali necessità.
Rigenerazione urbana e overtourism: l’analisi dell’abitare nel report di Legambiente
Ripensare le città del futuro partendo dai cittadini. Latina e Ferrara esempi positivi
L’unica via sostenibile per rilanciare il Paese è ripensare le realtà urbane aumentando mobilità sostenibile, economia circolare e infrastrutture intelligenti. “Nelle città è in atto una rivoluzione ecologica ma è troppo lenta. Per città più sostenibili, resilienti e sicure servono politiche coraggiose e risorse economiche all’altezza della sfida. Manca una visione d’insieme, una strategia nazionale urbana che non lasci soli i Comuni nell’affrontare i temi legati a sicurezza e vivibilità. A partire dall’adattamento alla crisi climatica, che causa sempre più danni e perdite di vite umane; alla rigenerazione urbana e alla messa in sicurezza degli edifici, dalla presenza di amianto e dal rischio di terremoti; alla lotta allo smog, che causa quasi 50mila morti premature solo per il PM2,5.”
L’Italia cerca il via libera alla caccia a orsi e lupi. Nel Decreto legge sulla montagna passa anche un emendamento contro i grandi carnivori
Una vergognosa e crudele concessione secondo Lav
Il recente declassamento a livello europeo del lupo da specie rigorosamente protetta a specie solo protetta sortisce il primo effetto. Nel recente dibattito in Senato attorno alla Legge quadro sulla montagna, infatti, è stato approvato l’emendamento di due senatori del Sudtiroler Volkspartei nel quale si introduce la possibilità di fissare un tasso massimo di “prelievi” (uccisioni) di lupi e orsi su base regionale e delle Province autonome. L’Italia, dunque, inizia a cercare il modo di aprire la caccia contro i grandi carnivori.
COP16. La Conferenza delle Nazioni unite sulla biodiversità rinvia lo stanziamento dei fondi e allontana l’obiettivo della protezione
“Pericolosamente fuori strada” per il WWF. “C’è una virulenta contrapposizione globale fra Nord e Sud” afferma Mistri, ecologo Unife
È finita la COP16, la Conferenza sulla biodiversità riunitosi a Cali (Colombia) dal 21 ottobre al 1° novembre, per l’implementazione del Global Biodiversity Framework. E, secondo molti osservatori, non è stato un successo. Nonostante alcuni risultati positivi, le aspettative disattese a Cali mettono a rischio l’attuazione del Quadro globale per la biodiversità.
COP16. Riflettori su perdita di biodiversità e cambiamento climatico. WWF: in soli 50 anni diminuzione del 70% delle popolazioni di animali selvatici
Il pericolo dei tipping point, i punti di crisi irreversibile. Ma siamo ancora in tempo per invertire la rotta
Ha preso il via il 21 ottobre il sedicesimo incontro della Conferenza delle Nazioni unite sulla biodiversità (COP16), durante il quale i Governi avranno il compito di rivedere lo stato di attuazione del quadro globale in seguito all’adozione del Kunming-Montreal Global Biodiversity Framework (GBF), riflettendo sull’importanza di agire per il clima e la protezione della vita.
Bostrico, in Veneto l’epidemia si sta stabilizzando, secondo il tecnico Valerio Finozzi. Ma tutto dipenderà dal clima
Rimangono prioritari la tempestività nel gestire gli eventi estremi e la diversificazione delle foreste
Nonostante le prospettive negative per la diffusione del bostrico segnalate per il prossimo futuro in tutta Europa, in alcuni territori del nostro Paese la situazione sembra finalmente conoscere un rallentamento, che potrà portare a una stabilizzazione dei boschi colpiti dai gravi danni prodotti dall’insetto.
Storico accordo tra Cina e Giappone per lo scarico delle acque contaminate della centrale di Fukushima
Ci vorranno decenni per completarlo, ma l’accordo ha grande valore diplomatico anche per il crescente discredito degli organismi internazionali
Venerdì 20 settembre i governi di Cina e Giappone hanno comunicato di aver raggiunto un accordo sullo scarico nell’oceano delle acque reflue provenienti dalla centrale nucleare di Fukushima Daiichi, scarico iniziato il 24 agosto 2023, con licenza dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica di Vienna (IAEA).