Uccelli migratori, “notte scura, migrazione sicura!”

Lo slogan delle Nazioni unite contro l’inquinamento luminoso. Disorientamento, cambi di abitudine e morte i pericoli per l’avifauna

Per la giornata mondiale degli uccelli migratori, che quest’anno cade il 14 maggio, le Nazioni unite hanno scelto il tema dell’inquinamento luminoso.

La risoluzione “Light pollution guidelines for wildlife” del CMS (Convention on Migratory Species delle Nazioni unite) di febbraio 2020 sottolinea che “l’inquinamento luminoso da luce artificiale altera il naturale susseguirsi di luce e buio negli ecosistemi e, aumentando ogni anno del 2%, provoca seri problemi a molte specie di uccelli.”

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A trent’anni da Rio de Janeiro l’Umanità al bivio

La sostenibilità è ancora un obiettivo lontano. Cosa abbiamo sbagliato, perché e cosa dovremmo fare

Coloro che si occupano di sostenibilità sanno che quest’anno si celebrano diversi anniversari importanti: cinquant’anni dalla prima storica Conferenza di Stoccolma durante la quale per la prima volta si posero al centro della riflessione internazionale le questioni dell’inquinamento e della protezione dell’ambiente; cinquant’anni dall’evento – minore ma intellettualmente più rilevante – della Conferenza del Dai Dong, summit indipendente organizzato proprio a Stoccolma in preparazione della conferenza ONU; cinquant’anni dalla pubblicazione del primo famosissimo rapporto “The Limits to Growth”, elaborato da alcuni scienziati del Massachusetts Institute of Technology di Boston, coordinati da Donella Meadows, a cui si era rivolto Aurelio Peccei, il visionario industriale e manager fondatore del Club di Roma; infine, trent’anni dal primo Summit della Terra di Rio de Janeiro durante il quale il concetto di sviluppo sostenibile, definito nel 1987 da Gro Harlem Brundtland, venne presentato al mondo.

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One Health, un approccio multidisciplinare per la salvaguardia della salute globale (1)

A due anni dall’inizio della pandemia da Sars-Cov2 esploriamo in questo podcast il concetto One Health nell’ambito dell’obiettivo Onu numero 3 “Salute e benessere”.
One Health è un modello sanitario secondo il quale la salute umana, la salute animale e la salute dell’ambiente non sono indipendenti ma, al contrario, rappresentano le diverse componenti, tra loro strettamente interconnesse, di un’unica realtà. La salute degli individui e quella dell’ambiente che li ospita sono infatti intrecciate in un sistema circolare.

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Come il mondo segreto dei funghi può salvare l’ambiente

Un appello ai “miconauti” di tutto il mondo per scoprire il “wood wide web”

“Se vogliamo affrontare la crisi climatica, dobbiamo occuparci di un punto cieco globale: le ampie reti fungine sotterranee che sequestrano il carbonio e sostengono gran parte della vita sulla Terra”. Questa l’opinione di Merlin Sheldrake, biologo e autore di Entangled Life: How Fungi Make Our Worlds, Change Our Minds, and Shape Our Futures e di Toby Kiers, professoressa di biologia evolutiva alla Libera università di Amsterdam e co-fondatrice della Society for the Protection of Underground Networks (SPUN).

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Per aiutare il Pianeta bastano piccoli cambiamenti a tavola

Non è necessario essere vegetariani per ridurre l'impronta di carbonio della dieta

Un studio recentemente pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition mostra come si possa ridurre l’impronta di carbonio fino al 48%, sostituendo una sola porzione di carne bovina consumata al giorno con un alimento simile da un punto di vista nutrizionale, ad esempio pollo, ma meno impattante sull’ambiente.

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Fonti fossili e rinnovabili: come impiegarle nella transizione energetica?

Ne discutono online sabato l’economista Roberto Fazioli e l’ingegnere Michele Pinelli di Unife

La transizione alle energie rinnovabili è ineludibile e urgente. Ineludibile perché senza di esse sarà impossibile centrare gli obiettivi ribaditi alla Conferenza sul clima di Glasgow, COP26. Urgente perché, come sta dimostrando la guerra in atto, le istituzioni internazionali sono non solo deboli nel mantenere il bene supremo della pace, ma anche incapaci di governare in sicurezza i mercati delle materie prime fondamentali fra cui il gas naturale.

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Storico accordo Onu per fermare l’inquinamento da plastica. Ma bisogna monitorare nuove sostanze e rischi ignoti

L’80% di molecole immesse nell’ambiente è ancora da valutare

Gli Stati membri delle Nazioni unite all’Assemblea delle nazioni unite per l’ambiente (United Nations Environment Assembly UNEA-5.2) hanno deciso all’unanimità di elaborare un Trattato giuridicamente vincolante per porre fine all’inquinamento da plastica. E’ un impegno solenne accolto con grande favore e, persino commozione, da parte dei delegati presenti. Ma occorrerà un grande e difficile impegno per conseguire risultati concreti. Un passaggio prioritario e fondamentale per la riduzione dell’inquinamento da sostanze di sintesi come la plastica è quello di conoscere ciò che viene immesso nell’ambiente. Ma siamo molto lontani da questo obiettivo.

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Quando è lo squalo a chiedere aiuto

Gli squali svolgono un ruolo fondamentale nella catena alimentare. Ma la pesca eccessiva ne minaccia l'esistenza

La petizione dei cittadini europei contro la pratica brutale dello spinnamento degli squali “stop finning – stop the trade” ha superato alla fine di gennaio la soglia del milione di firme necessarie all’elaborazione di un nuovo regolamento per fermare l’uccisione degli squali e il commercio delle loro pinne in Europa.

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In Costituzione entra la tutela dell’ambiente, dell’ecosistema, degli animali e delle future generazioni: novità o maquillage?

Martedì 8 febbraio è stata approvata in via definitiva (e in seconda lettura) alla Camera dei deputati la modifica degli artt. 9 e 41 della Costituzione. Poiché è stata superata la maggioranza dei due terzi – esattamente com’era già avvenuto al Senato – quanto stabilito all’art. 138 Cost. non prevede dunque alcun ulteriore aggravio procedurale che non sia la mera promulgazione da parte del Presidente della Repubblica e la successiva pubblicazione della legge costituzionale in oggetto nella Gazzetta ufficiale. In base ai contenuti del provvedimento, non c’è alcuna ragione di pensare che il Capo dello Stato vorrà opporsi, ragione per cui le modifiche al testo della Costituzione entreranno senz’altro in vigore entro breve tempo.

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