A due anni dall’inizio della pandemia da Sars-Cov2 esploriamo in questo podcast il concetto One Health nell’ambito dell’obiettivo Onu numero 3 “Salute e benessere”.
One Health è un modello sanitario secondo il quale la salute umana, la salute animale e la salute dell’ambiente non sono indipendenti ma, al contrario, rappresentano le diverse componenti, tra loro strettamente interconnesse, di un’unica realtà. La salute degli individui e quella dell’ambiente che li ospita sono infatti intrecciate in un sistema circolare.
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Come il mondo segreto dei funghi può salvare l’ambiente
Un appello ai “miconauti” di tutto il mondo per scoprire il “wood wide web”
“Se vogliamo affrontare la crisi climatica, dobbiamo occuparci di un punto cieco globale: le ampie reti fungine sotterranee che sequestrano il carbonio e sostengono gran parte della vita sulla Terra”. Questa l’opinione di Merlin Sheldrake, biologo e autore di Entangled Life: How Fungi Make Our Worlds, Change Our Minds, and Shape Our Futures e di Toby Kiers, professoressa di biologia evolutiva alla Libera università di Amsterdam e co-fondatrice della Society for the Protection of Underground Networks (SPUN).
Per aiutare il Pianeta bastano piccoli cambiamenti a tavola
Non è necessario essere vegetariani per ridurre l'impronta di carbonio della dieta
Un studio recentemente pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition mostra come si possa ridurre l’impronta di carbonio fino al 48%, sostituendo una sola porzione di carne bovina consumata al giorno con un alimento simile da un punto di vista nutrizionale, ad esempio pollo, ma meno impattante sull’ambiente.
Fonti fossili e rinnovabili: come impiegarle nella transizione energetica?
Ne discutono online sabato l’economista Roberto Fazioli e l’ingegnere Michele Pinelli di Unife
La transizione alle energie rinnovabili è ineludibile e urgente. Ineludibile perché senza di esse sarà impossibile centrare gli obiettivi ribaditi alla Conferenza sul clima di Glasgow, COP26. Urgente perché, come sta dimostrando la guerra in atto, le istituzioni internazionali sono non solo deboli nel mantenere il bene supremo della pace, ma anche incapaci di governare in sicurezza i mercati delle materie prime fondamentali fra cui il gas naturale.
Una nuova legislazione europea sulle plastiche. Con il parere dei cittadini
La Commissione europea ha lanciato una consultazione online
C’è tempo fino al 15 marzo per partecipare alla consultazione pubblica lanciata dalla Commissione europea per chiarire il ruolo che le plastiche a base biologica, biodegradabili e compostabili possono avere nel conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, in linea con il Green Deal europeo.
Storico accordo Onu per fermare l’inquinamento da plastica. Ma bisogna monitorare nuove sostanze e rischi ignoti
L’80% di molecole immesse nell’ambiente è ancora da valutare
Gli Stati membri delle Nazioni unite all’Assemblea delle nazioni unite per l’ambiente (United Nations Environment Assembly UNEA-5.2) hanno deciso all’unanimità di elaborare un Trattato giuridicamente vincolante per porre fine all’inquinamento da plastica. E’ un impegno solenne accolto con grande favore e, persino commozione, da parte dei delegati presenti. Ma occorrerà un grande e difficile impegno per conseguire risultati concreti. Un passaggio prioritario e fondamentale per la riduzione dell’inquinamento da sostanze di sintesi come la plastica è quello di conoscere ciò che viene immesso nell’ambiente. Ma siamo molto lontani da questo obiettivo.
Quando è lo squalo a chiedere aiuto
Gli squali svolgono un ruolo fondamentale nella catena alimentare. Ma la pesca eccessiva ne minaccia l'esistenza
La petizione dei cittadini europei contro la pratica brutale dello spinnamento degli squali “stop finning – stop the trade” ha superato alla fine di gennaio la soglia del milione di firme necessarie all’elaborazione di un nuovo regolamento per fermare l’uccisione degli squali e il commercio delle loro pinne in Europa.
In Costituzione entra la tutela dell’ambiente, dell’ecosistema, degli animali e delle future generazioni: novità o maquillage?
Martedì 8 febbraio è stata approvata in via definitiva (e in seconda lettura) alla Camera dei deputati la modifica degli artt. 9 e 41 della Costituzione. Poiché è stata superata la maggioranza dei due terzi – esattamente com’era già avvenuto al Senato – quanto stabilito all’art. 138 Cost. non prevede dunque alcun ulteriore aggravio procedurale che non sia la mera promulgazione da parte del Presidente della Repubblica e la successiva pubblicazione della legge costituzionale in oggetto nella Gazzetta ufficiale. In base ai contenuti del provvedimento, non c’è alcuna ragione di pensare che il Capo dello Stato vorrà opporsi, ragione per cui le modifiche al testo della Costituzione entreranno senz’altro in vigore entro breve tempo.
Oceani e mari sempre più caldi, e il Mediterraneo si riscalda più velocemente di tutti (2)
Perdita di biodiversità e uragani anche alle medie latitudini sono alcune delle conseguenze
Il Mar Mediterraneo, oltre a scaldarsi più velocemente, sta diventando sempre più salato. La sua biodiversità, già da tempo sottoposta a enormi pressioni, sta diminuendo a causa dell’inquinamento e dell’eutrofizzazione, dell’eccessivo sviluppo costiero e del traffico marittimo, senza contare altre attività antropiche.
Nel bacino sono presenti più di mille specie aliene, tipiche dei mari tropicali, la cui sopravvivenza e diffusione è favorita dall’aumento della temperatura media dell’acqua. Al contrario, molte specie native si stanno spostando alla ricerca di acque più fredde, mentre altre ancora si avviano all’estinzione.
Gas e atomo per la transizione energetica?
Ne discutono online sabato Vincenzo Balzani, chimico Unibo, Roberto Fazioli, economista Unife e Pippo Tadolini, medico e ambientalista
Cosa ci sarà nel mix di energie che l’Europa utilizzerà per arrivare all’impatto climatico zero previsto per il 2050 dal Green Deal? Ci sarà anche il gas, come vorrebbero le grandi aziende del settore che insistono sulla necessità di usarlo come “ponte” verso un futuro tutto di rinnovabili e sull’urgenza di sostituirlo al più inquinante carbone? Ci sarà il nucleare, come vogliono fortemente alcuni Stati (con la Francia in testa), ma anche alcuni ricercatori, che sottolineano il vantaggio in termini di costi-benefici delle centrali di ultima generazione?
India, bagno sacro nella schiuma tossica
Il fotografo Manish Rajput ritrae alcuni fedeli immersi nelle acque inquinate del fiume Yamuna
In India, i devoti al Dio del Sole Surya e alla Dea Shashthi Devi hanno celebrato l’ultima edizione del festival religioso hindu Chhath Puja immersi nelle schiume tossiche del fiume sacro indiano Yamuna e sotto una cappa di smog.
Contributi al dialogo – Un 2022 a tutto gas?
Metano e sequestro CO2 non sono soluzioni per la transizione
Era il settembre dell’anno scorso, quando Milva Naguib nel podcast dedicato all’estrazione di gas e al sequestro di CO2 in Adriatico, si chiedeva “Stoccare la CO2 in Adriatico? Idrogeno ‘blu’ per la decarbonizzazione?”
Da allora il problema dello stoccaggio dell’anidride carbonica, nonostante i costi alti e la scarsa efficienza degli impianti già esistenti, non è stato risolto, e l’utilizzo del gas – al pari del nucleare – è al centro di un acceso dibattito anche a livello di Unione europea, che è impegnata nel definire la “tassonomia” del mix energetico che dovrà guidarci verso la decarbonizzazione.