“Prima di tutto precisiamo che quello che rileviamo non è esattamente il battito cardiaco ma quello che noi definiamo una frequenza cardiaca”, afferma ad Agenda17 Pantaleo Greco, responsabile del Dipartimento di ostetricia e ginecologia dell’Azienda ospedaliero – Universitaria di Ferrara a cui abbiamo chiesto un parere scientifico a proposito della proposta di legge di iniziativa popolare denominata “Un cuore che batte” che propone l’obbligo da parte dei medici di far ascoltare il battito cardiaco del feto alla donna che richiede una interruzione di gravidanza (ivg).
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Aborto: difficile metterlo in Costituzione come è accaduto in Francia. L’iter è molto più complesso, spiega il costituzionalista Veronesi di Unife
L’Ordine dei medici di Torino interviene contro la proposta di legge per costringere le donne ad ascoltare il battito del feto. Danneggia il cuore
Con una decisione da molti definita “storica” lo scorso 4 marzo il Senato francese ha confermato il progetto di legge costituzionale per garantire l’Interruzione volontaria di gravidanza (Ivg).
Christine Bard storica francese del femminismo ha dichiarato: “non capita così spesso di qualificare un momento come storico e dal forte impatto simbolico”. E nel nostro Paese si è riaperto il dibattito sulle norme di diritto che riguardano l’Ivg: dalla modifica costituzionale alla legge 194.
La nuova proposta di legge contro l’aborto costringe le donne ad ascoltare il battito del feto
l’Italia fa come l’Ungheria; ma nella prime settimane, secondo il British Medical Journal, il cuore non si sente
Nel 45esimo anniversario della legge 194, la lenta erosione del diritto all’aborto nel nostro Paese che abbiamo documentato continua a procedere in maniera preoccupante.
Il 16 maggio scorso è stata depositata alla Corte di Cassazione una proposta di legge di iniziativa popolare promossa dall’associazione anti-abortista Pro Vita e Famiglia che intende modificare l’articolo 14 della legge 194 del 1978, la norma che ha reso legale l’ interruzione volontaria di gravidanza (ivg) in Italia.
La lenta erosione del diritto all’aborto (2)
Le leggi nel Mondo stanno cambiando, a volte in maniera restrittiva
Dopo aver parlato dell’Italia, nella seconda parte del podcast approfondiamo il tema del diritto all’aborto, usciamo dall’Italia ed esaminiamo la situazione negli altri Paesi. In tutto il Mondo le leggi che regolano il diritto all’aborto stanno cambiando, in alcuni casi in maniera restrittiva.
La lenta erosione del diritto all’aborto (1)
Sotto attacco la 194: una legge nata debole e poco applicata
In questo podcast in due parti esploriamo come il diritto all’aborto in Italia e nel Mondo sia lentamente messo a rischio da governi conservatori e leggi restrittive. In Italia, a oltre 40 anni dall’approvazione della legge 194, siamo ancora lontani da una sua piena attuazione per ragioni, oltre che ideologiche, anche strutturali e organizzative. Mentre in altri Paesi come la Polonia e l’Ungheria si assiste a norme che stabiliscono che le donne possono abortire solo in caso di stupro o incesto.