Le scuole secondarie per le ragazze afghane sono chiuse da oltre 10 mesi, e non riapriranno. È il risultato della Grande Conferenza che ha riunito nei giorni scorsi, a Kabul, migliaia di anziani e Ulema, termine che nella religione islamica indica religiosi e predicatori; sono loro che avrebbero dovuto dare indicazioni sul futuro delle studentesse afghane dopo che Il governo dei talebani aveva già disatteso tutte le aspettative delle giovani donne che speravano di poter riprendere dal 21 marzo gli studi nelle scuole di istruzione secondaria.
Ucraina: la violenza può sfuggire di mano alla politica. E per le armi atomiche sono saltati i colloqui di controllo
Castelli: “la guerra è l’anticamera di Auschwitz, non l'antitesi". Pascolini: "il clima di odio mina strumenti e prassi operative che prima funzionavano." E l'Europa ha interessi diversi dai Paesi anglosassoni
“Tutti i fenomeni di violenza organizzata, in particolare la guerra, si sa quando iniziano ma non dove vanno a finire. L’uso della violenza organizzata su vasta scala e prolungato nel tempo, infatti, mette in moto una serie di variabili politiche, economiche, e a volte perfino culturali, che possono portare a un’escalation della violenza stessa, fino all’uso della bomba atomica. È una specie di eterogenesi dei fini: difficilmente la violenza si lascia imbrigliare a strumento della politica e si arriva a un punto in cui cammina sulle proprie gambe, con il rischio di non riuscire a fermarla.” È quanto dichiara ad Agenda17 Alberto Castelli, docente di Storia delle dottrine politiche presso l’Università dell’Insubria.
MONTAGNA, ANNO DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE. Il cambiamento climatico travolge gli escursionisti sulla Marmolada
Crolla un pezzo del ghiacciaio per il caldo e l’assenza di neve. Dati e analisi del climatologo Mercalli e di Varotto, Unipd, coordinatore del Gruppo Terre Alte del Comitato scientifico del Cai
Nel primo pomeriggio di ieri, sulla Marmolada il crollo di un seracco ha provocato finora sette morti, otto feriti e quindici dispersi, ma il bilancio è ancora provvisorio, mentre continuano le operazioni di identificazione e soccorso. “Non erano prevedibili né il luogo né le circostanze: se fosse avvenuto di notte, infatti, non avrebbe fatto vittime. C’era ovviamente un maggior rischio generalizzato per l’ondata di caldo, ma si sarebbero dovuti chiudere al transito degli alpinisti tutti i ghiacciai delle Alpi in quattro diverse Nazioni e si tratta chiaramente di un provvedimento irrealizzabile” commenta ad Agenda17 Luca Mercalli, climatologo e presidente della Società meteorologica italiana (Smi).
Istat, quanto siamo lontani dal traguardo di sconfiggere la fame
L’obiettivo 2 dell’Agenda 2030 dell’Onu misurato secondo sette parametri
L’Istituto nazionale di statistica (Istat) redige annualmente un Rapporto SDGs (Sustainable Development Goals) nel quale illustra lo stato di attuazione in Italia dei 17 obiettivi (GOAL) dell’Agenda Onu 2030.
L’edizione 2021 in merito all’obiettivo 2 – Sconfiggere la fame – mostra segnali di miglioramento per diversi degli indicatori, con alcune eccezioni.
Sanità e Pnrr: colmare le disuguaglianze di genere
Analisi, idee, proposte e anche un premio, nel convegno della Community Donne protagoniste in sanità
Nella sanità italiana le donne sono fortemente presenti ma non adeguatamente rappresentate e retribuite: la differenza salariale va dal 16% al 20% in meno.
La guerra del pesce si gioca sul fondo del mare
In Europa e UK ambientalisti e industria si scontrano sulla pesca a strascico
Forti tensioni attraversano l’industria della pesca in Europa e nel Regno Unito, mentre gli obiettivi 2030 sulla biodiversità marina si fanno più lontani e difficili da raggiungere. Per pescatori e associazioni di categoria l’aumento del prezzo dei carburanti, effetto del conflitto in Ucraina, è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, dando il via a proteste, rivendicazioni e scioperi.
La grande sete. Sesta crisi idrica nell’arco di vent’anni
Inverno siccitoso, alte temperature, ma anche una gestione inefficiente. A rischio agricoltura e acqua potabile. Servono interventi lungimiranti
2003, 2006, 2007, 2012, 2017 e ora 2022. L’Italia sta affrontando la sesta crisi idrica nell’arco di vent’anni. A causa di un inverno particolarmente siccitoso e di temperature superiori di due gradi rispetto alla media, il Po ha raggiunto livelli minimi che non si vedevano da settant’anni, secondo l’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po (AdBPo). Anche i laghi, eccetto il Garda, sono in sofferenza. La produzione di energia idroelettrica è calata quasi del 50% rispetto all’anno scorso ed è a rischio oltre un terzo della produzione agricola nazionale.
Tutelare metà del Pianeta entro il 2030 per conservare la biodiversità
Non basta proteggere alcune aree e specie viventi
La perdita di biodiversità su scala globale è una delle più gravi emergenze ambientali del nostro tempo. Per fronteggiare questa crisi non basta focalizzarsi sulle specie minacciate e a rischio di estinzione, bisogna agire anche sul territorio. E in modo piuttosto drastico: almeno il 44% delle terre emerse – ben 64,7 milioni di chilometri quadrati – va tutelato in varia misura per conservare la biodiversità terrestre. Lo afferma un recente studio condotto da un team di ricercatori europei, statunitensi e australiani e pubblicato sulla rivista Science.
Sulle Alpi, vegetazione al posto dei ghiacciai
Più verde però non è meglio: temperature più alte, meno acqua e biodiversità. E la CO2 non cala
Lo dimostra uno studio pubblicato su Science da due ricercatori delle Università di Losanna e Basilea. Grazie ai rilevamenti satellitari di un periodo compreso tra il 1984 e il 2001, gli studiosi hanno analizzato che la vegetazione sopra al limite del bosco è aumentata in quasi l’80% delle Alpi.
Le montagne stanno subendo un riscaldamento più drammatico rispetto alle quote più basse, con l’aumento dello scioglimento della neve e il cambiamento dei modelli di nevicate. Il manto nevoso è diminuito in modo significativo anche se finora su meno del 10% della regione dello studio, mentre la produttività della vegetazione è aumentata in oltre due terzi dell’area sopra il limite del bosco, con potenziali impatti ecologici e climatici.
Siccità: l’85% delle nostre acque potabili proviene dalle falde, ma anche lo stato delle riserve sotterranee è critico
In uno studio di Legambiente analisi e proposte
Mancanza di piogge, fiumi e invasi in secca, mentre l’estate deve ancora iniziare. E non saranno le acque del sottosuolo, da cui dipendiamo in larga parte, a salvarci.
Sovra sfruttamento e inquinamento rappresentano, secondo Legambiente, due grandi pericoli per la principale riserva di acqua potabile del nostro Paese: le acque sotterranee.
La prevenzione è donna. Convention della Community donne protagoniste in sanità
Obiettivi: favorire la partecipazione delle donne che lavorano in sanità, fare rete e mettere insieme le competenze
Le donne svolgono un ruolo essenziale per la tutela della salute di tutto il nucleo familiare, sono loro che si prendono cura della famiglia e che sono attente alla prevenzione. La grande maggioranza delle cure familiari è affidata alle donne, ed è importante quindi soffermarsi ad analizzare il valore di questo ruolo. La cultura della prevenzione è donna. Si fonda su questi principi la convention della Community – Donne protagoniste in sanità, che si svolgerà in presenza a Bologna il 23 e 24 giugno.
Istat, quanto siamo lontani dall’assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età
L’obiettivo 3 dell’Agenda 2030 dell’Onu misurato secondo nove parametri
L’Istituto nazionale di statistica (Istat) redige annualmente un Rapporto SDGs (Sustainable Development Goals) nel quale illustra lo stato di attuazione in Italia dei 17 obiettivi (GOAL) dell’Agenda Onu 2030.
Nell’edizione del 2021, riguardo l’Obiettivo 3 – Salute e Benessere-, si riscontrano dati significativi, anche in relazione all’emergenza pandemica.