Un italiano su dieci in povertà assoluta, compresi laureati e occupati. Il rapporto Caritas

Un quarto sono bambini. La sanità pubblica è una difesa, ma va tutelata e potenziata

“La povertà in Italia può ormai dirsi un fenomeno strutturale visto che tocca quasi un residente su dieci. Il 9,4% della popolazione residente vive infatti, secondo l’Istat, in una condizione di povertà assoluta”: si apre così il primo Report statistico nazionale sulla povertà presentato recentemente dalla Caritas italiana. I dati si riferiscono a 255.957 persone che si sono rivolte ad essa nel 2022, con un incremento del 12.5% rispetto al 2021.

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Gli scienziati europei: vietare subito l’installazione di nuove caldaie a gas

Per mitigare il cambiamento climatico è necessario vietare le nuove caldaie a gas, smettere  di usare tutti i combustibili fossili, e aumentare in modo massiccio la produzione di elettricità da fonti di energia rinnovabili. È quanto afferma il nuovo rapporto sul futuro del gas dell’European Academies Science Advisory Council (EASAC).

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Zaki laureato senza libertà

22 mesi di dura prigionia, poi la scarcerazione e l’avvio di un processo, tuttora in corso.  Attualmente  a piede libero, Patrick Zaki  rischia altri cinque anni di carcere per il contenuto di un suo articolo.

Come ricorda Amnesty International, in Egitto, migliaia di persone sono in carcere sulla base di accuse del tutto pretestuose, sono oltre 60mila i detenuti politici. Secondo il rapporto 2022-23 di Amnesty International sulla situazione dei diritti umani nel mondo sono almeno 85 gli Stati in cui è stata usata illegalmente la forza contro i manifestanti, in almeno 47 Stati si sono verificate morti a seguito di torture o maltrattamenti, in almeno 79 stati hanno arrestato arbitrariamente i manifestanti.

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Nuovi farmaci dall’Intelligenza artificiale. Non è (per ora) un nuovo paradigma, ma la tecnologia corre (1)

L’IA affronta l'antibiotico resistenza, letale come Covid-19. Analisi di: Costantino, Uniparma; Stokes, McMaster University; Zese Unife

“Negli ultimi anni, gli approcci computazionali sono diventati sufficientemente robusti e abbastanza sofisticati per influenzare significativamente il modo in cui identifichiamo i farmaci” afferma Jonathan M Stokes, professore associato alla McMaster University in Canada. Ne è un esempio il suo lavoro, recentemente pubblicato sulla rivista Nature chemical biology, in cui ha utilizzato strumenti di intelligenza artificiale per identificare un antibiotico contro il batterio multiresistente Acinetobacter diffuso in molti ospedali.

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Oppenheimer e l’accordo fallito sulla bomba atomica

Per carenza di cultura politica, gli scienziati pensarono di estendere la razionalità scientifica ai rapporti internazionali

Alessandro Pascolini, il cui contributo alla comprensione dei problemi della guerra in corso in Ucraina, e in generale della ripresa della corsa agli armamenti, i lettori di Agenda 17 ben conoscono e apprezzano, in questa ricostruzione storica mostra come dopo l’impiego dell’arma atomica nella Seconda guerra mondiale si era “giunti alla definizione della sola via razionale per la prevenzione della corsa alle armi nucleari”: quella elaborata dalla razionalità scientifica. Ma proprio la “carenza di cultura e di linguaggio politico della comunità scientifica” fu, come rileva l’autore alla fine dell’excursus, un elemento fondamentale del fallimento di quell’accordo.

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La Svizzera verso la neutralità climatica grazie a un’iniziativa popolare

È stata approvata dai cittadini svizzeri la Legge federale sugli obiettivi in materia di protezione del clima, l’innovazione e il rafforzamento della sicurezza energetica (LOCli) che prevede che la Confederazione raggiunga la neutralità climatica entro il 2050.

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La società civile si mobilita per la pace: tre referedum in Italia e quaranta Paesi al Vertice di Vienna

Il summit austriaco lancia una settimana di mobilitazione internazionale e i referendum chiedono sanità al posto di armi

Nel silenzio quasi totale dell’informazione e nella scarsa attenzione della politica, le voci per la pace continuano la loro difficile promozione di un dialogo che ponga fine al conflitto in corso nel cuore dell’Europa, o quantomeno incentivi la ricerca di un negoziato. Recentemente si è tenuto a Vienna il Vertice internazionale dei popoli per la pace in Ucraina, nel quale si è affermato l’invito alla mobilitazione generale contro l’uso delle armi come strumento di risoluzione dei conflitti, mentre nel nostro Paese dal 22 aprile è in corso la raccolta firme per tre referendum su sanità pubblica e pace promossi da Generazioni future e Ripudia la guerra. 

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Covid-19: l’emergenza non c’è più ma il virus sì. Prepariamoci!

Casi e decessi continuano. In ritardo il piano vaccinale, le reti diagnostiche e la sanità territoriale. Il punto dell’infettivologo Donato Greco

La fine della pandemia, dichiarata all’inizio di maggio dal direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms)Tedros Ghebreyesus, ha significato la fine delle restrizioni che per tre anni hanno regolamentato i rapporti sanitari internazionali, il trasporto di merci o il trasporto di persone da un paese all’altro, ma non vuol dire che il virus non circola e che non ci sia più un rischio correlato alla sua diffusione. Se il virus continua a circolare i pazienti fragili sono sempre a rischio di una patologia severa, quindi di ospedalizzazione e di morte. In Italia nell’ultimo mese si sono registrati quasi 42.600 nuovi casi e 246 decessi.

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Restoration Law, il futuro della natura in Europa si gioca sul filo di pochi voti

La legge per ripristino della biodiversità e lotta al cambiamento climatico sopravvive agli emendamenti del Ppe

Il 20 giugno, la proposta di legge sul ripristino della natura indicata come Nature Restoration Law è arrivata al Consiglio d’Europa, dove è stata approvata dai ministri dell’ambiente degli Stati membri: venti i voti a favore, solo cinque i contrari – tra cui l’Italia con il ministro Pichetto Fratin – due gli astenuti. Il voto del 20 era molto atteso: la Restoration Law è una proposta di legge imponente e senza precedenti, che se adottata renderà giuridicamente vincolante in tutti gli Stati membri dell’Unione il contrasto alla perdita di biodiversità, il ripristino degli habitat naturali e la lotta al cambiamento climatico. Il testo della legge è uscito dal Consiglio emendato in vari punti, ma tutto sommato integro nel suo impianto generale.

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