Occorre ridurre ancora molto le emissioni in atmosfera, fattore di rischio decisivo per la salute

Il rapporto Snpa delinea i miglioramenti di un decennio ma l’obiettivo è lontano. Pendolaria di Legambiente segnala il grave ritardo del trasporto urbano

“Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità l’inquinamento atmosferico è uno dei maggiori rischi ambientali per la salute.” Ed è necessario “individuare e attuare rapidamente strategie aggiuntive rispetto a quelle già implementate, atte a ridurre significativamente l’inquinamento atmosferico, tenuto conto del fatto che i livelli attuali sono superiori, in larga parte del paese, ai valori limite proposti e ai valori guida dell’OMS. La strada da percorre è ancora lunga e richiede un’ulteriore – particolarmente rilevante – riduzione delle emissioni”. Il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa) sintetizza cosi nel rapporto sulla qualità dell’aria in Italia recentemente pubblicato ciò che è necessario fare, pur in un quadro decennale di progressivo miglioramento.

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L’intelligenza delle piante: il bello dell’antispecismo. Al MUSE di Trento un progetto per ripensare l’Antropocene

“Postnatural gardening: pratiche ecologiche per una cura interspecie” a cura di Alice Labor

Dal 9 marzo al 28 aprile 2024 l’Agorà del Museo di scienze naturali (MUSE) di Trento ospita il progetto “Postnatural gardening”, uno spazio di idee, letture e laboratori nato dalla volontà dei curatori della mostra e dei ricercatori MUSE di ridare un significato a termini scientifici e comuni con i quali ci relazioniamo al mondo vegetale. A partire da un programma di profonda riflessione sull’Antropocene, che tenta di rispondere alle crisi dell’epoca di transizione in cui viviamo, il progetto si propone di far incontrare più prospettive, sguardi diversi che spaziano dagli scienziati e botanici a critici d’arte e filosofi.

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Le parole e le cose – Specismo

L’etica animale è il ramo dell’etica applicata che si occupa della questione di come l’essere umano debba comportarsi e agire nel momento in cui le sue azioni hanno delle ricadute in termini di conseguenze dirette o indirette su animali non umani. Pur essendo il tema della relazione etica tra essere umano e animale oggetto di speculazione sin dall’antichità, la disciplina è relativamente giovane. La collettanea, curata nel 1971 da Rosalind Godlovitch, Stanley Godlovitch e John Harris, Animals, Men and Morals: An Inquiry into the Maltreatment of Non-Humans è considerata il volume che inaugura la letteratura accademica dell’etica animale contemporanea.

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Contro la città autoritaria. Assemblee dei cittadini per il clima. Dal MUSE di Trento una nuova modalità di partecipazione

Per ora è un’utile simulazione che andrà sviluppata, afferma Oxoli di Extinction Rebellion

La sfida per la città postindustriale è la decarbonizzazione. Lo affermano tutti: dai sindaci delle metropoli mortalmente inquinate ai decisori europei. Ma pochi lo fanno e molti lo rimandano al tempo futuro. Ciò che invece si sta affermando nel presente è un’eco-retorica che serve solamente a camuffare interventi di gentrificazione e speculazione. È contro questa politica che i giovani ambientalisti si mobilitano prendendo di mira anche  i musei. Era successo anche a Trento, con gli attivisti di Extinction Rebellion alle porte del MUSE, il Museo della scienza. Ma qui le istituzioni cittadine, seppur inizialmente diffidenti, invece di farne una questione di ordine pubblico, hanno elaborato una risposta, avviando la sperimentazione di un’assemblea dei cittadini sul clima.

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Assange: contro l’estradizione il tribunale di Londra concede per alcune settimane un appello limitato a pochi punti

Indiscrezioni di un patteggiamento USA che comporterebbe l’incriminazione per reati meno gravi, ma l’ammissione di colpa

“A Julian Assange è stato concesso di appellarsi contro l’estradizione negli Stati Uniti. Dopo aver trascorso quasi cinque anni nella prigione più sicura del Regno Unito, il giornalista continuerà la sua lunga detenzione separato dalla sua famiglia per aver rivelato crimini di guerra”. Così WikiLeaks ha annunciato su X la decisione dell’Alta corte britannica per il giornalista, che per il momento non sarà estradato ma che rimane comunque in carcere. Se il Governo statunitense fornirà le rassicurazioni richieste, tuttavia, l’estradizione potrebbe avvenire a breve.

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Cresce il deficit delle Olimpiadi invernali. Eredità insostenibile per le comunità locali, secondo Valerio Della Sala dell’Universitat Autonoma de Barcelona

Giochi più sostenibili sono possibili: gli esempi di Norvegia e Svizzera

È salito a circa due miliardi, per ora, il costo delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. La cifra emerge da un’inchiesta de Il fatto quotidiano, secondo la quale il debito nel bilancio ha già raggiunto quota 500 milioni di euro. Ma non si tratta solo di costi di realizzazione: l’altra grande incognita rimangono le spese post-evento. Come sarà possibile, e quanto costerà, riutilizzare le infrastrutture costruite ah hoc per i prossimi Giochi olimpici invernali?

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L’Europa si indirizza verso massicci investimenti militari con debole controllo politico e istituzionale

Tradisce così la sua forza e la sua missione: il rifiuto della guerra

“L’Unione Europea investe nel militare senza farlo esplicitamente e senza avere una politica estera e di difesa, senza dare un senso ai suoi investimenti militari, ed è ormai chiaro che il potere decisionale non sta più nei luoghi istituzionali democratici ma nei luoghi dell’economia”, ha affermato Francesco Vignarca della Rete pace e disarmo nel corso del XXVII Congresso del Movimento Nonviolento, che si è tenuto recentemente a Roma.

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Città autoritaria. Nel Sud del Mondo prima di costruire case e infrastrutture bisogna partire dalle diseguaglianze e dai diversi bisogni

La riqualificazione delle baraccopoli secondo Andrea Rigon, dell’University College di Londra

Nel loro Manifesto contro la città autoritaria, il sociologo Alfredo Alietti e l’architetto Romeo Farinella dell’Università di Ferrara denunciano la rigenerazione urbana che favorisce nelle nostre città le classi più ricche e le dinamiche di segregazione socioeconomica ed etnica dei gruppi vulnerabili. Questi fenomeni rischiano di concretizzarsi in maniera ancor più accentuata nei progetti di riqualificazione degli insediamenti informali o baraccopoli, uno degli obiettivi fondamentali del Goal 11 dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite.

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È ormai imminente la catastrofe alimentare a Gaza secondo l’IPC Global Initiative

Oltre 1 milione di persone, metà della popolazione, al livello più alto della scala della crisi per fame

A Gaza la guerra e la fame colpiscono duramente, la carestia è imminente nel Nord si prevede che diventerà più severa durante il periodo da metà marzo a luglio prossimo.

Secondo i dati forniti dalla Integrated Food Security Phase Classification (IPC) Special Brief, la situazione alimentare raggiungerà il Livello 5 di catastrofe alimentare alla fine del mese di maggio se non si arriverà a un immediato cessate il fuoco e se non sarà garantito un accesso prolungato alla fornitura di servizi essenziali alla popolazione.

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È possibile parlare oggi di disarmo nucleare?

Il Laboratorio per la pace intervista Micaela Latini di Unife e Francesco Vignarca coordinatore della Rete italiana pace e disarmo

Con la guerra in Ucraina il rischio di un conflitto nucleare si è fatto concreto, affermano gli esperti. La Russia minaccia di usare le armi nucleari mentre l’Unione europea non è intenzionata ad abbandonare Kiev. In questa situazione di accresciuta tensione internazionale, rispetto ai tempi dell’immediato dopoguerra, la consapevolezza che si ha oggi della possibilità di un’autodistruzione dell’umanità è cambiata? È aumentata? Il tema è ancora al centro del dibattito culturale? Il riarmo convenzionale che si prospetta può avere conseguenze sul disarmo nucleare? Il concetto di deterrenza nucleare è solamente un feticcio culturale, una pericolosa illusione?

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Una Costituzione della Terra contro le catastrofi causate dai sistemi politico-economici. L’appello dal Forum sociale mondiale di Kathmandu

Rilanciare il progetto di Ferrajoli a tutela dell’Umanità e del Pianeta, secondo Stefano Anastasia

L’urgenza di un costituzionalismo globale, in grado di fermare le catastrofi che i sistemi politico-economici possono provocare all’Umanità e al Pianeta è uno dei punti fondamentali emersi nel corso della 16a edizione del World Social Forum (WSF) svoltosi recensement a Kathmandu (Nepal). “Le massicce violazioni dei diritti fondamentali, in quanto crimini di sistema non perseguibili dal diritto penale, e l’urgenza di attuazione del progetto di una Costituzione della Terra lanciato da Luigi Ferraioli” sono state sottolineate nel corso del Forum da Stefano Anastasia, filosofo e sociologo del diritto presso il Dipartimento di scienze giuridiche ed economiche dell’Università degli Studi di Roma “Unitelma Sapienza”.

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