L’opera è parte di un lavoro commissionato dalla Direzione dello sviluppo e della cooperazione svizzera per rappresentare in una mostra fotografica i diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile in occasione della Conferenza annuale per la cooperazione del 2016.
Categoria: Energia pulita e accessibile
Obiettivo 7: Energia pulita e accessibile
Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni.
TRANSIZIONE ENERGETICA Gas e nucleare nel mix, secondo Pinelli e Mantovani di Unife
Sì agli investimenti privati nella fusione nucleare, ma non ci si arriverà nel 2030
“Nessuna scelta monoenergetica è saggia. Ogni fonte di energia ha i suoi pro e contro: la cosa più intelligente da fare è un mix che sia il più variegato possibile e compatibile con l’ambiente. Il problema dell’energia, infatti, se lo si affronta nell’ottica di ‘questo è meglio di quello’, non trova una soluzione adeguata alle esigenze delle società moderne” afferma ad Agenda17 Fabio Mantovani, docente di Fisica e membro del Laboratory for Nuclear Technologies presso l’Università di Ferrara.
TRANSIZIONE ENERGETICA Al Cnr di Pisa passi avanti verso la fusione nucleare controllata
Potrebbe presto affiancare le fonti esistenti, ma bisogna investire nella ricerca, secondo Leonida Gizzi
“C’è del realismo nell’inseguire il sogno della fusione per l’energia. Un realismo alimentato dai continui traguardi che confermano la nostra crescente capacità di controllo del processo e lasciano prevedere che la soluzione del problema fusione controllata sarà scientificamente acquisita in tempi brevi.” Lo afferma Leonida Antonio Gizzi, direttore di ricerca dell’Istituto nazionale di ottica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ino) di Pisa nel seminario sulla fusione laser recentemente organizzato dall’associazione Energia ecologia economia.
Transizione dalle fonti fossili alle energie rinnovabili. È possibile fare a meno di gas e nucleare?
Scienziati, sociologi e cittadini agli incontri del Master in giornalismo scientifico Unife: quattro punti di vista sul cammino verso un’energia pulita
Mentre si procede verso un’energia più pulita, puntando all’abbandono delle fonti fossili, bisogna continuare a soddisfare i bisogni energetici molto elevati nelle nostre società. Qui sta il nodo della transizione. La vera partita si gioca sul come arrivare all’obiettivo della decarbonizzazione, con quali tempi, con quali passaggi intermedi. E in ballo c’è non solo il futuro del Pianeta, ma anche una montagna di interessi: da quelli economici a quelli geopolitici, come ci mostra drammaticamente la guerra in Ucraina.
Fonti fossili e rinnovabili: come impiegarle nella transizione energetica?
Ne discutono online sabato l’economista Roberto Fazioli e l’ingegnere Michele Pinelli di Unife
La transizione alle energie rinnovabili è ineludibile e urgente. Ineludibile perché senza di esse sarà impossibile centrare gli obiettivi ribaditi alla Conferenza sul clima di Glasgow, COP26. Urgente perché, come sta dimostrando la guerra in atto, le istituzioni internazionali sono non solo deboli nel mantenere il bene supremo della pace, ma anche incapaci di governare in sicurezza i mercati delle materie prime fondamentali fra cui il gas naturale.
Passi avanti nella fusione nucleare. Ma l’energia prodotta è inferiore a quella fornita alla macchina
Secondo Fiorentini di Unife, ci vorrà ancora tempo per la produzione su larga scala
All’interno del programma europeo di ricerca nel settore della fusione termonucleare, il Joint European Torus (JET), reattore sperimentale europeo, attualmente il più grande e potente generatore al Mondo con sede alla UK Atomic Energy Authority (UKAEA), ha recentemente generato una quantità di energia pari a cinquantanove megajoule mantenendola per cinque secondi di funzionamento e raggiungendo la potenza media di undici megawatt.
Energia dall’atomo: alti rendimenti, ma non del tutto carbon free
La filiera del nucleare cambia molto nei diversi Paesi
In Europa la maggior parte dei Paesi ricorre ai combustibili fossili per produrre energia. Secondo i dati dell’Agenzia europea dell’ambiente (European Environment Agency, EEA), circa il 77% del fabbisogno energetico del cittadino europeo medio è soddisfatto da petrolio, gas e carbone. A questi si aggiungono il 14% proveniente dall’energia nucleare e il restante 9% da rinnovabili, le quali però sono in rapida crescita.
Gas e atomo per la transizione energetica?
Ne discutono online sabato Vincenzo Balzani, chimico Unibo, Roberto Fazioli, economista Unife e Pippo Tadolini, medico e ambientalista
Cosa ci sarà nel mix di energie che l’Europa utilizzerà per arrivare all’impatto climatico zero previsto per il 2050 dal Green Deal? Ci sarà anche il gas, come vorrebbero le grandi aziende del settore che insistono sulla necessità di usarlo come “ponte” verso un futuro tutto di rinnovabili e sull’urgenza di sostituirlo al più inquinante carbone? Ci sarà il nucleare, come vogliono fortemente alcuni Stati (con la Francia in testa), ma anche alcuni ricercatori, che sottolineano il vantaggio in termini di costi-benefici delle centrali di ultima generazione?
Contributi al dialogo – Un 2022 a tutto gas?
Metano e sequestro CO2 non sono soluzioni per la transizione
Era il settembre dell’anno scorso, quando Milva Naguib nel podcast dedicato all’estrazione di gas e al sequestro di CO2 in Adriatico, si chiedeva “Stoccare la CO2 in Adriatico? Idrogeno ‘blu’ per la decarbonizzazione?”
Da allora il problema dello stoccaggio dell’anidride carbonica, nonostante i costi alti e la scarsa efficienza degli impianti già esistenti, non è stato risolto, e l’utilizzo del gas – al pari del nucleare – è al centro di un acceso dibattito anche a livello di Unione europea, che è impegnata nel definire la “tassonomia” del mix energetico che dovrà guidarci verso la decarbonizzazione.
Il funambolo della luce
A teatro l’avventura di Nikola Tesla, scienziato ed ecologo ante litteram
Il nome “Tesla”, scelto da Elon Musk per le sue auto elettriche di successo mondiale, nasce, come noto, dal cognome di uno dei più grandi personaggi della storia del nostro sviluppo scientifico fra Ottocento e Novecento: Nikola Tesla, alla cui poliedrica genialità certamente l’imprenditore naturalizzato statunitense ama affiancarsi.
Trivelle, gli attivisti emiliani chiedono alla Regione di bloccare il via libera governativo alle perforazioni
Negli scorsi mesi, il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani ha firmato una serie di Valutazioni di impatto ambientale (Via) che hanno segnato un nuovo via libera alle trivelle. I decreti riguardano progetti di messa in produzione di pozzi, perforazioni e rinnovi di concessioni. Nel territorio emiliano, uno dei più interessati alle trivellazioni, gli attivisti delle associazioni ambientaliste chiedono l’intervento della Regione e sono pronti a manifestare l’8 giugno davanti alla sede della Regione
Il cinema in TV parla di energia pulita
Tre film sul canale televisivo Rai Movie per affrontare l’Obiettivo 7 “Energia pulita e accessibile” dell’Agenda Onu 2030. È questo il programma di martedì 4 maggio, ultimo di un ciclo di appuntamenti della serie “Obiettivo Mondo” condotta da Giorgio Zanchini.