Una raccolta crowdfunding per mettere a punto una nuova metodologia per produrre carne in laboratorio: è quanto hanno pensato gli autori del progetto CultMeat dell’Università di Torino.
Ed evidentemente la scelta originale di finanziare in questo modo la ricerca universitaria per una reale alternativa all’allevamento convenzionale è piaciuta.
Dopo pochi giorni, infatti, l’obiettivo prefissato dei 10 mila euro era già stato raggiunto, e a pochi giorni dalla chiusura della raccolta quasi 500 sostenitori hanno fatto superare l’obiettivo del 250%
Categoria: Consumo e produzione responsabili
Obiettivo 12: Consumo e produzione responsabili
Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo.
1- Massimiliano Mazzanti, sostenibilità ed efficienza necessitano di cooperazione internazionale, afferma l’economista. E i produttori devono assumersi maggiori responsabilità
2- Istat, quanto siamo lontani dal traguardo di consumo e produzione responsabile. L’obiettivo 12 dell’ Agenda 2030 dell’ Onu misurato secondo otto parametri
Coltivare la carne in laboratorio. All’università di Torino la ricerca si fa con i soldi raccolti da sostenitori
Economia circolare motore di crescita: Italia virtuosa in Europa. Con tantissime Pmi impegnate nello sviluppo sostenibile, secondo Istat e CEN-ENEA
Scarsa capitalizzazione e accesso al credito frenano però le piccole imprese
Le piccole e medie imprese italiane (Pmi) rappresentano il motore della crescita del Paese, costituendo la struttura del tessuto produttivo italiano. Per questa ragione a loro è dato il compito di trainare la crescita italiana in un sentiero di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Come suggeriscono i recenti dati ISTAT già nel 2022 circa il 65% del tessuto manifatturiero italiano aveva intrapreso delle azioni specifiche volte ad intraprendere un percorso di sostenibilità duraturo nel tempo in ogni suo ambito.
Due miliardi di condizionatori, ma pochi nei Paesi caldi
Aumentano inquinamento e consumo di energia
Oggi nel Mondo ci sono circa due miliardi di condizionatori, distribuiti in maniera diseguale rispetto ai Paesi che più ne avrebbero bisogno. Negli Stati Uniti e in Giappone il 90% delle famiglie possiede un impianto di aria condizionata, contro il 20% circa in India e in Indonesia e il 5% in Africa subsahariana (in Italia il 48,8%). Solo una su dieci delle 2,8 miliardi di persone che vivono nelle zone più calde del Pianeta ha accesso all’aria condizionata.
Mountain Partnership (FAO) valorizza i piccoli imprenditori di montagna del Sud del Mondo
“Certificazione partecipata”: la storia del prodotto, delle persone, delle materie prime e del consumo consapevole in una “etichetta narrativa”
La Mountain Partnership Products (MPP) Initiative sostiene 18mila agricoltori, di cui il 60% sono donne, nei Paesi in via di sviluppo. Attualmente ne coinvolge otto (Bolivia, India, Kyrgyzstan, Mongolia, Nepal, Panama, Perù e le Filippine), e garantisce con il marchio MPP quarantacinque prodotti, ad esempio il miele di api senza pungiglione delle Ande boliviane e il riso rosa e viola degli agricoltori dell’Himalaya indiano, ma anche prodotti tessili. Si tratta di un progetto esemplificativo di come sia possibile intervenire sulle aree marginali per contrastare lo spopolamento e proteggere al contempo ambiente e biodiversità.
Il sovraffollamento turistico mette in crisi città, montagne e spiagge in tutto il Mondo. I residenti protestano contro il degrado e l’aumento degli affitti
Nel nostro Paese manca un’azione comune, ma possibili soluzioni già ci sono
Il presidente nazionale del Club alpino italiano (Cai) Antonio Montani ha recentemente ribadito la necessità di regolare il flusso turistico sulle sovraffollate Dolomiti, lanciando la provocazione di togliere loro il titolo di patrimonio Unesco. Ma il fenomeno dell’ormai ampiamente discusso overtourism riguarda tutte le principali mete turistiche a livello internazionale, con gravi ricadute sui territori e i loro abitanti.
Nuove concessioni per estrarre energie fossili: oltre due volte il limite necessario per rispettare l’aumento della temperatura di 1,5° C
A guidare la corsa alle nuove licenze sono Paesi a bassa dipendenza dal fossile
Produzione ed uso di combustibili fossili continuano ad aumentare, nonostante giugno 2024 sia stato il tredicesimo mese consecutivo più caldo mai registrato e il riscaldamento climatico anomalo seguiti a causare considerevoli danni al nostro Pianeta.
Secondo il rapporto dell’Agenzia internazionale per l’energia (Iea), per limitare il riscaldamento globale a 1,5° C rispetto ai livelli preindustriali, le emissioni di gas serra legate ai combustibili fossili dovrebbero ridursi entro il 2030 del 75% rispetto al livello raggiunto nel 2022.
Molti atomi per i bit
Quanto consuma l’Intelligenza Artificiale? Tutta la concretezza del “Cloud”
Nella foto, il data center di Meta sito a Clonee, Irlanda. Gli imponenti edifici danno la misura di tutta la materialità del digitale.
“Salvare sul Cloud” ha un costo, energetico e materiale, molto alto. Un data center di Meta come quello in foto, che occupa un’area di 31mila metri quadrati consuma in 1 giorno tanta elettricità quanto 7 milioni di computer usati per 8 ore al giorno per 1 anno intero.
Distrutto nel pavese il primo campo sperimentale di riso modificato con Tecniche di evoluzione assistita, un potenziale nuovo capitolo delle biotecnologie vegetali
Opposizione come quella agli Ogm? In cosa sono diversi?
Dal laboratorio di Fabio Fornara, docente di botanica generale dell’Università di Milano, all’azienda agricola Radice Fossati nel pavese, Ris8imo è il primo riso in Italia prodotto con le Tecniche di evoluzione assistita (Tea). Un risultato nato dall’esigenza di proteggere i raccolti dal fungo Pyricularia oryzae senza dover ricorrere ai pesticidi, e che ha seguito un lungo iter di approvazione prima di diventare la prima sperimentazione in campo aperto.
Stoccaggio della CO2 e crediti di carbonio continuano a essere un problema per la decarbonizzazione
L’Europa li vuole e il sito di Ravenna sarà uno dei più grandi, ma molte ricerche indipendenti li contestano
Secondo l’ultimo report di Oil Change International, che ha analizzato otto grandi compagnie petrolifere a livello mondiale, nessuna di esse sta rispettando gli accordi per l’eliminazione dei combustibili fossili: anzi, loro da sole sono sulla buona strada per usare il 30% del nostro rimanente budget di carbonio per limitare il riscaldamento a 1.5°C previsto dagli accordi di Parigi.
Queste aziende intendono affidarsi a metodi come la cattura e lo stoccaggio di carbonio (CCS, Carbon Capture and Storage), alle compensazioni e/o altre soluzioni che, in realtà, “ritardano e distraggono dalla fine dei combustibili fossili” oltre a prolungare l’impatto dell’energia fossile sulla salute e la sicurezza delle comunità.
Microplastiche anche nei testicoli. Nuovi studi confermano la loro presenza nel corpo di umani e animali oltre che nell’ambiente
E l’Italia non rispetta le norme europee per ridurre i rifiuti
È di pochi giorni fa la decisione della Commissione europea di emettere una procedura d’infrazione a carico dell’Italia per non aver recepito pienamente e correttamente la direttiva sulla plastica monouso e aver violato le norme sulla trasparenza del mercato unico. Eppure, anche gli studi più recenti confermano l’urgenza del problema: tracce di microplastiche sono state infatti rinvenute nei testicoli umani e animali, a riprova della loro ormai pervasiva presenza e dei danni potenziali alla salute, oltre che all’ambiente.
Plastica riciclabile: il premio ASviS per la “Giusta Transizione” assegnato alla tecnologia MoReTec che produce un olio come la nafta usando rifiuti
Ideata al Centro Ricerche “G.Natta” di Ferrara sarà però sviluppata all’estero
Quest’anno il premio “Giusta transizione” di ASviS ( Alleanza Italiana per lo sviluppo sostenibile) è stato assegnato al processo MoReTec (Molecular Recycling Technology ) di Lyondellbasell sviluppato a Ferrara, una tecnologia di riciclo chimico avanzato in grado di riciclare rifiuti plastici non riciclabili meccanicamente.
Liberarsi dalla plastica è possibile. L’associazione Plastic Free premia i migliori
Un modello complesso di collaborazione fra volontari, amministrazioni, soggetti della cultura, formazione e sport, secondo Felletti Spadazzi, referente Plastic Free Ferrara
Sono 111 le amministrazioni locali italiane, con in testa Milano, Firenze e Torino, recentemente aggiudicatesi il riconoscimento di “Comuni Plastic Free 2024”, nell’ambito della terza edizione dell’iniziativa promossa da Plastic Free Onlus, organizzazione di volontariato impegnata dal 2019 al contrasto dell’inquinamento da plastica.
I premi, a forma di tartaruga, verranno consegnati alle amministrazioni comunali il 9 marzo.