“Gli ambientalisti e la stessa scienza sostengono da tempo che sotto i 1.800 – 2mila metri di altitudine è assurdo aggiungere nuove strutture per il turismo invernale in quanto la neve andrà diminuendo, fino a scomparire, sotto tale quota” afferma ad Agenda17 Vanda Bonardo, presidente del Comitato internazionale per la protezione delle Alpi (Cipra) e responsabile nazionale Alpi di Legambiente.
Lara Cantiani
MONTAGNA, ANNO DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE. Turismo incontrollato e cambiamento climatico mettono a rischio l’ecosistema montano (1)
Soluzioni alternative: dalla mobilità all’allungamento della stagionalità
“Già nel 1986, in occasione dei 200 anni dalla conquista del Monte Bianco, ci fu una presa di posizione per la difesa della montagna. È stato il primo momento in cui gli alpinisti, soprattutto italiani, si sono mossi per dire che sì, le funivie o qualche stradina di montagna in più sono comode, ma portano a un punto che non ci può corrispondere. E questo è ancora più vero oggi” afferma ad Agenda 17 Alessandro Gogna, alpinista e guida alpina, tra i fondatori di Mountain Wilderness.
MONTAGNA, ANNO DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE. Il cambiamento climatico travolge gli escursionisti sulla Marmolada
Crolla un pezzo del ghiacciaio per il caldo e l’assenza di neve. Dati e analisi del climatologo Mercalli e di Varotto, Unipd, coordinatore del Gruppo Terre Alte del Comitato scientifico del Cai
Nel primo pomeriggio di ieri, sulla Marmolada il crollo di un seracco ha provocato finora sette morti, otto feriti e quindici dispersi, ma il bilancio è ancora provvisorio, mentre continuano le operazioni di identificazione e soccorso. “Non erano prevedibili né il luogo né le circostanze: se fosse avvenuto di notte, infatti, non avrebbe fatto vittime. C’era ovviamente un maggior rischio generalizzato per l’ondata di caldo, ma si sarebbero dovuti chiudere al transito degli alpinisti tutti i ghiacciai delle Alpi in quattro diverse Nazioni e si tratta chiaramente di un provvedimento irrealizzabile” commenta ad Agenda17 Luca Mercalli, climatologo e presidente della Società meteorologica italiana (Smi).
MONTAGNA, ANNO DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE. Le Olimpiadi di Cortina non lo sono
Grandi eventi, cambiamento climatico e speculazione sono i problemi, secondo il climatologo Mercalli e il docente di Uni Padova Varotto
Il mercato immobiliare in montagna sta vivendo un momento florido, secondo l’ultimo report di Legambiente. Questa crescita, trainata da pandemia e Superbonus, riguarda tuttavia in particolare le seconde case, con Cortina d’Ampezzo al primo posto a causa delle aspettative per le Olimpiadi invernali del 2026. Questo trend fa temere un aumento del consumo del suolo anche nelle aree montane, che, nell’ultimo rilevamento del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa), risultavano invece tra le zone meno colpite.
MONTAGNA, ANNO DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE. Ripopolamento per la tutela del patrimonio locale
Cambiamento culturale e recupero dell'esistente le priorità. Il telelavoro è un’opportunità
Il 2022 è stato proclamato dall’Organizzazione delle nazioni unite (Onu) anno dello sviluppo sostenibile della montagna. Come sottolineato in una recente pubblicazione dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis), in montagna si concentra la metà degli hotspot di biodiversità, la cui preservazione è fondamentale nell’opera di mitigazione dei cambiamenti climatici. Inoltre, la montagna è un luogo fragile, nel quale persistono profonde disuguaglianze a livello economico, sociale, territoriale e geomorfologico. Cosa significa allora, oggi, pensare a uno sviluppo sostenibile per questi territori?
Come il mondo segreto dei funghi può salvare l’ambiente
Un appello ai “miconauti” di tutto il mondo per scoprire il “wood wide web”
“Se vogliamo affrontare la crisi climatica, dobbiamo occuparci di un punto cieco globale: le ampie reti fungine sotterranee che sequestrano il carbonio e sostengono gran parte della vita sulla Terra”. Questa l’opinione di Merlin Sheldrake, biologo e autore di Entangled Life: How Fungi Make Our Worlds, Change Our Minds, and Shape Our Futures e di Toby Kiers, professoressa di biologia evolutiva alla Libera università di Amsterdam e co-fondatrice della Society for the Protection of Underground Networks (SPUN).
DOSSIER Vaccini pediatrici Covid-19 Fra paura ed esitazione, ascoltiamo le mamme, i pediatri e coinvolgiamo i bambini. Comunicare empaticamente è possibile
“Una grande opportunità”. Così è stata definita la vaccinazione pediatrica da madri, pediatri, infermieri degli hub vaccinali e associazioni di volontari che abbiamo incontrato per questo dossier. Ma non tutti la pensano così, c’è ancora chi esita.
DOSSIER Vaccini pediatrici Covid-19 Una scelta difficile per molti genitori, anche per coloro che si sono vaccinati
Dubbi e paure che crescono con le fake news e si sciolgono grazie alla fiducia nella comunità scientifica, alla condivisione di esperienze tra genitori consapevoli, ma soprattutto nel dialogo e nella condivisione delle incertezze con il proprio pediatra.
Ascoltiamo le testimonianze di due mamme che hanno optato abbastanza serenamente per la vaccinazione dei loro primogeniti, perfino con la partecipazione al trial clinico.
DOSSIER Vaccini pediatrici Covid-19 In diretta da un hub vaccinale: clown per i bambini, spiegazioni ai genitori
Quando un bambino arriva all’hub vaccinale per Covid-19, significa che la scelta sostanzialmente è già stata fatta. Anche se può sembrare tutto facile e già deciso, è all’hub che si gioca il finale della partita e la comunicazione, non solo ai genitori ma soprattutto ai bambini, assume un ruolo centrale.
Vaccinarsi in gravidanza
Una scelta difficile non solo per se stesse ma anche per il bambino che si porta in grembo
I conflitti interni e i dubbi legati alla mancanza di dati, in bilico tra scienza e social media.
Ascoltiamo dalle parole di due mamme che si sono vaccinate quando erano incinte, da un ginecologo e dalle voci di donne del forum online quali sono le emozioni, le paure e le domande di chi rifiuta e di chi valuta la vaccinazione Covid-19 in gravidanza.
Poveri alla fame
La foto di Domingos Peixoto fotoreporter brasiliano dell’Agência O Globo, vincitore di numerosi premi internazionali, mostra brasiliani in cerca di avanzi di cibo tra carcasse e scarti di macelleria (Rio de Janeiro). Il reportage, Brazil 2021: A dor da fome (Il dolore della fame), di cui fa parte, ha messo a nudo la portata della crisi economica e sociale in Brasile
La pandemia da Covid-19 ha aggravato la crisi politica, economica e sociale che, iniziata in Brasile nel 2015, ha letteralmente travolto il Paese. Si stima che il numero di senzatetto, solo nella città di San Paolo, sia arrivato a 40mila, in base alle indicazioni delle associazioni che lavorano sul territorio.
Inondazioni e siccità. Bacino del Po a rischio: serve un compromesso fra l’antropizzazione esistente e la rinaturalizzazione
Secondo l’ingegner Alessandro Valiani di Unife ogni corso d’acqua richiede uno specifico approccio multidisciplinare
Dopo un luglio caratterizzato da temporali e inondazioni, si è concluso il terzo agosto più secco degli ultimi sessantacinque anni. A poche settimane di distanza dalle alluvioni che hanno interessato Germania e Belgio e dall’ondata di maltempo che ha colpito il nord Italia, la situazione sembra ora completamente rovesciata.