La città fantasma del rame Lo scatto di Davide Monteleone, vincitore del LOBA 2024 con la serie "Critical Minerals – Geography of Energy", ritrae l’ex stadio di Chuquicamata, sito di estrazione mineraria abbandonato

La città fantasma del rame

Lo scatto di Davide Monteleone, vincitore del LOBA 2024 con la serie "Critical Minerals – Geography of Energy", ritrae l’ex stadio di Chuquicamata, sito di estrazione mineraria abbandonato

View of the former stadium in Chuquicamata ghost town Chile, April 2023 (©Davide Monteleone, Critical Minerals – Geography of Energy)

La città fantasma di Chuquicamata, costruita come campo minerario, è ormai definitivamente abbandonata dal 2008, lentamente sepolta dai cumuli di detriti, polveri e gas di una delle miniere di rame a cielo aperto più grandi al Mondo, La miniera continua ad espandersi, 100 chilogrammi di terreno per ogni chilogrammo di rame da estrarre.

La Codelco, il colosso che gestisce la miniera, è tra i primi produttori di rame al Mondo. Avendo quasi esaurito la capacità produttiva come miniera a cielo aperto, nel 2012 aveva già iniziato i lavori di costruzione di una nuova miniera sotterranea, che arriverà a produrre circa 140mila tonnellate al giorno di minerale.

Da un lato una città senza vita e le preoccupanti condizioni di salute della popolazione: lavoratori costretti a trasferirsi nella città di Calama a 17 km di distanza. La zona della miniera era così inquinata da essere considerata non sicura per l’abitazione umana. La principale causa di morte è il cancro e si contano più di 2mila casi di malattie respiratorie durante l’inverno, per non parlare degli effetti dell’arsenico respirato, che si manifestano spesso anche a distanza di  anni. Dall’altro lato un’azienda competitiva che, nonostante abbia toccato il minimo di produzione degli ultimi venticinque anni, punta nella seconda metà del 2024 a produrre fino ai 1,390 milioni di tonnellate di rame, un obiettivo che supererebbe la produzione di1,325 milioni di tonnellate del 2023. A settembre nuovi investimenti per 6 miliardi di dollari in progetti di ammodernamento delle sue miniere e l’impegno di raggiungere una matrice energetica pulita al 100% entro il 2030 grazie a veicoli elettrici a zero emissioni.

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