Nel 2023 le vittime civili nel Mondo sono state 33.846: un numero mai così elevato dal 2010 e legato soprattutto al protrarsi dei conflitti in Ucraina e Medio Oriente. Il 2023 ha registrato anche, secondo Emergency, la crisi umanitaria con il più alto numero di sfollati: oltre 10 milioni, in Sudan. E con le guerre arrivano anche le epidemie: colera, epatite e addirittura poliomielite.
A ciò si aggiunge la disabilità: secondo il Landmine Monitor Report, i civili vittime di ordigni bellici sono l’85% del totale e la metà sono bambini. In media, ogni ora una persona è vittima di mine e ordigni bellici inesplosi.
Nel 2024, le persone bisognose di aiuti umanitari a livello mondiale sono 300 milioni, di cui solo poco più della metà (180,5 milioni) saranno raggiunte dagli aiuti internazionali, il cui bisogno è quantificabile in circa 46,4 miliardi di dollari, destinati a crescere.
Nella sola Ucraina sono più di 10.500 i civili uccisi, quasi 20mila feriti e ben 18 milioni hanno bisogno di aiuto. Dal 24 febbraio 2022 ci sono state 42 vittime civili al giorno.
In Medio Oriente sono invece 34.637 le vittime palestinesi e 1.139 le persone uccise in Israele dal 7 ottobre. Tra le persone uccise a Gaza, ci sono più di 14.500 bambini.