Sono 111 le amministrazioni locali italiane, con in testa Milano, Firenze e Torino, recentemente aggiudicatesi il riconoscimento di “Comuni Plastic Free 2024”, nell’ambito della terza edizione dell’iniziativa promossa da Plastic Free Onlus, organizzazione di volontariato impegnata dal 2019 al contrasto dell’inquinamento da plastica.
I premi, a forma di tartaruga, verranno consegnati alle amministrazioni comunali il 9 marzo.
Il contrasto agli abbandoni illeciti dei rifiuti urbani, la corretta gestione del riciclo, l’educazione e la sensibilizzazione dei cittadini, uniti ad azioni virtuose degli enti nel proprio territorio e alla collaborazione con la onlus, sono stati i criteri in base ai quali il comitato interno di Plastic Free ha condotto la valutazione e decretato i riconoscimenti per le azioni positive effettuate dai Comuni nel 2023.
Veneto, Lombardia Abruzzo e Calabria le Regioni più virtuose
Tra le regioni più virtuose si distingue il Veneto con tredici Comuni, seguito da Lombardia, Abruzzo e Calabria con nove paesi ciascuno. Nella rosa dei premiati presente anche l’Emilia-Romagna con i Comuni di Alfonsine (Ravenna), Longiano (Forlì-Cesena), Sasso Marconi (Bologna), Terre del Reno (Ferrara) e riconfermata anche Ferrara per il terzo anno consecutivo.
“Si tratta del più alto riconoscimento da parte di Plastic Free per un Comune – afferma ad Agenda17 Laura Felletti Spadazzi, referente Plastic Free per la Provincia di Ferrara – che viene valutato secondo criteri prestabiliti in base al proprio impegno e attenzione verso l’ambiente e premiato per le scelte positive adottate.”
Azioni di sensibilizzazione di questa portata rispondono alla globale emergenza-urgenza di implementare misure concrete contro l’inquinamento da plastica, in linea con l’accordo di Nairobi, la risoluzione approvata nel marzo 2022 dall’Assemblea Onu per l’ambiente (UNEA-5), che ha istituito un comitato intergovernativo di negoziazione impegnato a stilare un trattato giuridicamente vincolante cui i Paesi dell’Onu saranno chiamati alla firma entro il 2024.
Risultati Plastic Free a livello nazionale
“L’impegno della nostra onlus – spiega Felletti Spadazzi – raggiunge oltre 200 eventi ufficiali al mese su scala nazionale.
Assieme a più di 260mila volontari sotto la bandiera Plastic Free, abbiamo organizzato già negli ultimi mesi più di 5mila appuntamenti di pulizia ambientale sul territorio italiano, dando nuova vita a zone sommerse da plastica e rifiuti, con oltre 2.300 incontri nelle scuole e più di 193mila giovani sensibilizzati.”
Affrontare l’intero ciclo di vita della plastica, considerato uno dei materiali più inquinanti al Mondo, compresi progettazione, riduzione della produzione, smaltimento e riciclo nel rispetto dell’ambiente e della collettività, sono motivazioni che sensibilizzano l’opinione pubblica, grazie anche all’impegno di aziende, gruppi di ricerca, istituzioni e associazioni.
Il modello Plastic Free va nella direzione di farsi da collante nel coinvolgimento di molteplici attori interessati ad affrontare il problema, provenienti da diversi settori, quali le amministrazioni, le aziende, la formazione, il tessuto socio culturale e sportivo e, non da ultimo, il privato cittadino che offre il proprio contributo come volontario.
La forza sta nell’aver creato una rete di collaborazione forte con obiettivi convergenti, che si concretizzano in azioni pratiche, continue e solidali finalizzate al bene comune di salvaguardia del Pianeta.
Una vasta rete di collaborazioni di soggetti pubblici e privati
“Vivere in un Comune Plastic Free – prosegue Felletti Spadazzi – non significa certamente abitare in un territorio dove d’un tratto spariscono plastica e problemi ambientali, in particolare quelli legati agli abbandoni dei rifiuti.
Nel nostro caso, si tratta di un sodalizio tra enti e associazione per concretizzare un percorso che nel tempo può portare al raggiungimento di obiettivi tangibili a tutela del Pianeta.
La nostra mission è infatti quella di informare e sensibilizzare il maggior numero di persone sulla pericolosità dell’inquinamento da plastica. A Ferrara, dove siamo presenti da maggio 2020, l’abbiamo fatto in città, nei quartieri, nelle frazioni e in tutta la Provincia, con un’attenzione alla cura ambientale anche per argini e aree golenali di canali e fiumi, in particolare per il Po, riscontrando una buona partecipazione di volontari.”
Tra gli eventi di sensibilizzazione si inserisce l’operazione di clean up tenutasi a fine 2023 in collaborazione con l’Università di Ferrara. Spiega Felletti Spadazzi: “L’iniziativa, rivolta principalmente a studentesse e studenti, ha previsto una breve raccolta negli spazi verdi del Polo Chimico Bio Medico di Unife per mostrare quanti e quali rifiuti, anche minuscoli, siano ormai presenti nell’ambiente e, al tempo stesso, per sensibilizzare i partecipanti a non gettarli a terra, ma piuttosto a differenziali utilizzando gli appositi bidoni.”
Il prossimo clean-up in collaborazione con la comunità universitaria ferrarese è previsto in aprile.
Ma non solo raccolte. Anche attività di educazione rivolte a giovanissimi in età scolare con il progetto Plastic Free nelle Scuole – Sensibilizzare per Prevenire. “Solo nell’anno scolastico 2022/2023 in Ferrara e Provincia – conclude Felletti Spadazzi – sono stati raggiunti quasi 1.600 tra giovani studentesse e studenti e quest’anno siamo ripartiti incontrandone già 450, con un calendario fitto di appuntamenti fino a fine estate, a cui si aggiungono momenti di sensibilizzazione in presenza durante manifestazioni culturali, sociali e sportive rivolti a tutte le età”.