L’Istituto nazionale di statistica (Istat) redige annualmente un Rapporto SDGs (Sustainable Development Goals) nel quale illustra lo stato di attuazione in Italia dei 17 obiettivi (GOAL) dell’Agenda Onu 2030.
L’edizione 2021 in merito all’obiettivo 2 – Sconfiggere la fame – mostra segnali di miglioramento per diversi degli indicatori, con alcune eccezioni.
Aumenta la percentuale di famiglie che presentano segnali di insicurezza alimentare
La condizione di insicurezza alimentare è definita come la “limitazione, imposta da vincoli fisici o socio-economici, del diritto di accedere a un’alimentazione sufficiente, sana, nutriente, conforme alle proprie preferenze e idonea a sostenere una vita attiva e in buona salute”. Per la prima volta negli ultimi dieci anni, nel 2019 l’Istat stima un aumento percentuale delle famiglie italiane che mostrano questi segnali. In questo anno infatti le famiglie con segnali si insicurezza alimentare sono l’1,6% (contro l’1,5% dell’anno precedente). Tende a ridursi il divario fra Centro-Nord e Mezzogiorno, anche se al Sud il valore percentuale di insicurezza alimentare è quasi doppio della media.
Crescono obesità e sovrappeso fra bambini e adolescenti
Anche per questo indicatore si osserva nell’ultimo anno un’interruzione della tendenza in miglioramento misurata negli anni precedenti. Maggiormente interessati i bambini fra i 3 e i 5 anni di età (con prevalenze di sovrappeso e obesità attestata al 32,1%), rispetto all’intera fascia 3 -17 anni (prevalenze di sovrappeso e obesità al 25,6%). Le Regioni del Mezzogiorno presentano valori percentuali più elevati rispetto alla media italiana.
Migliorano i parametri che misurano l’impatto ambientale delle attività agricole
Rispetto all’anno precedente, nel 2019 è diminuito il rilascio nell’ambiente di fertilizzanti e fitofarmaci, con una riduzione rispettivamente del 5,2% e del 3,1%. In calo del 1% anche le emissioni di ammoniaca di origine agricola rispetto al 2018.