L’Istituto nazionale di statistica (Istat) redige annualmente un Rapporto SDGs (Sustainable Development Goals) nel quale illustra lo stato di attuazione in Italia dei 17 obiettivi (GOAL) dell’Agenda Onu 2030.
Nell’edizione del 2021, riguardo l’Obiettivo 3 – Salute e Benessere-, si riscontrano dati significativi, anche in relazione all’emergenza pandemica.
In particolare nel 2020 si è registrato un eccesso di mortalità, dovuta ai decessi attribuiti direttamente al covid-19 e di quelli indirettamente collegati. In questo anno il totale dei decessi è stato il più alto mai registrato in Italia dal secondo dopoguerra: 746.146 decessi; 100.526 in più rispetto alla media 2015-2019 (con una percentuale di eccesso di mortalità pari a 15,6%).
Nella stagione invernale 2020/2021 si registra invece un aumento della copertura vaccinale antinfluenzale, in particolare per la popolazione anziana sopra i 65 anni.
Complessivamente cresce la speranza di vita in buona salute. Anche se tra le malattie in aumento, si segnala dal 2020 un lieve incremento dei casi di diabete: 6,2% rispetto al 5,8% del 2010.
Rimangono stabili i casi dichiarati di ipertensione, con un trend in aumento per gli uomini e in diminuzione per le donne.
Tra le brutte abitudini per la salute degli Italiani, si evidenziano tre principali criticità:
- consumo di alcol (+1,3 punti percentuali rispetto al 2019)
- sovrappeso (+ 1 punto percentuale rispetto al 2019)
- abitudine al fumo.
Aumentano infatti le persone in eccesso di peso, e torna a salire il consumo di alcol, soprattutto tra gli uomini, interrompendo così il trend di riduzione che aveva caratterizzato gli ultimi dieci anni.
Stabile la quota di popolazione che dichiara di fumare, con una percentuale di uomini (22,5%) maggiore rispetto alle donne (15,8%).