Aumentano i rifugiati in tutto il Mondo. I “rifugiati ambientali” – in crescita in seguito ai disastri ambientali connessi alla crisi climatica – non hanno ancora diritti definiti a livello giuridico e umanitario.
Dal 2008, oltre 318 milioni di persone sono state costrette a spostarsi a causa di inondazioni, tempeste, terremoti e siccità, di cui 30.7 milioni solo nel 2020 (dati: Internal Displacement Monitoring Centre).
Secondo il Groundwell report 2.0 del World Bank gli effetti del cambiamento climatico potrebbero costringere a dover lasciare le proprie case entro il 2050 ben 216 milioni di persone in sei regioni mondiali particolarmente colpite, come l’Africa sub-sahariana e il nord Africa, il sud-est asiatico, l’America latina e l’Europa dell’est.