Molti atomi per i bit Quanto consuma l’Intelligenza Artificiale? Tutta la concretezza del “Cloud”

Molti atomi per i bit

Quanto consuma l’Intelligenza Artificiale? Tutta la concretezza del “Cloud”

(© Meta)

Nella foto, il data center di Meta sito a Clonee, Irlanda. Gli imponenti edifici danno la misura di tutta la materialità del digitale.
“Salvare sul Cloud” ha un costo, energetico e materiale, molto alto. Un data center di Meta come quello in foto, che occupa un’area di 31mila metri quadrati  consuma in 1 giorno tanta elettricità quanto 7 milioni di computer usati per 8 ore al giorno per 1 anno intero. Nel 2026, si prevede che il consumo di elettricità richiesto dai data center di tutto il mondo raddoppierà rispetto al 2022, arrivando a 1000 terawatts: più o meno quanto l’intero Giappone. A ora, solo il 2,3% dell’energia dei data center è usata per progetti di GenAI; ma la percentuale crescerà.Oltre che su scala globale, la questione può avere una rilevanza anche più consistente a livello nazionale: in Irlanda la totalità dei data center che operano nel Paese ha utilizzato nel 2023 il 21% dell’energia elettrica nazionale (oltre un quinto in più rispetto al 2022), superando il 18% dell’energia impiegata per le abitazioni urbane! La nazione, sede legale di Google in Europa (e di numerose altre aziende del tech) rischia di veder aumentare la proporzione di energia per i suoi data center: si parla di una previsione del +31% nei prossimi tre anni.

Anche l’acqua è una risorsa essenziale all’AI. Infatti, porre fra le 5 e le 50 domande a ChatGpt equivale a consumare mezzo litro d’acqua: ossia 10 volte che per una normale ricerca su Google. Anche se parte di questa risorsa dopo l’uso rientra poi nel ciclo naturale, si stima che entro il 2027 la domanda di acqua potabile per la GenAI potrebbe arrivare a 6,6 miliardi di litri nel 2027. Questo confermerebbe un trend in crescita già visto per i data center di Google e Microsoft: i quali, solo fra il 2021 e il 2022, hanno visto crescere rispettivamente del 20% e 34% il loro bisogno d’acqua. 

Anche in termini di emissioni, poi, la situazione non cambia: si stima che l’addestramento del modello GPT-3 abbia implicato l’emissione di 502 tonnellate di CO2. Tanto quanto – se non un po’ più di – 3 voli New York-San Francisco. In generale, si stima che fra il 2,5% e il 3,7% delle emissioni di gas serra siano legate all’AI. 

Infine, per quanto riguarda i combustibili fossili, alcune centrali a carbone stanno posticipando la chiusura per soddisfare la domanda energetica di alcuni data center.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *