“Consapevole dell’urgenza di intervenire per contrastare l’escalation dei rischi globali, provocati dall’orientamento individualista e acquisitivo dell’homo oeconomicus, figura dominante nella società contemporanea e principale responsabile della deriva autodistruttiva dell’umanità e del Pianeta, Elena Pulcini lascia in eredità un pensiero teso al recupero e allo sviluppo delle facoltà relazionali emotive ed affettive, oggi indispensabili per una radicale trasformazione del soggetto, da cui partire per scongiurare la catastrofe globale.” Elena Pulcini (10/3/1950 – 9/4/2021) ha insegnato per molti anni Filosofia sociale all’Università di Firenze e, con queste parole, il sito dell’associazione a lei dedicata (AfsEP- Associazione di filosofia sociale Elena Pulcini) ricorda il suo campo di interessi e l’impegno intellettuale e civile, che l’associazione intende valorizzare.
L’associazione promuove attività di ricerca e comunicazione ispirate al suo lavoro, e a partire da questa preziosa eredità ha organizzato il convegno “Cura del mondo e urgenza climatica”, che si svolgerà venerdì 14 aprile presso l’Aula magna del rettorato dell’Università di Firenze e sabato 15 aprile presso l’Aula magna della Scuola di studi umanistici e della formazione (ore 9-19).
Il convegno è articolato in quattro sessioni che corrispondono a quelle che potremmo definire altrettante macroaree del suo pensiero: la prima è incentrata su “Generazioni, intersoggettività e relazione”, la seconda su “Cura del mondo e vulnerabilità”; il sabato si inizia con “Dono e convivialità” per chiudere con “Paideia delle passioni” durante la quale verrà proiettata una sua conferenza sul tema.
“Elena Pulcini – afferma AfsEP – pensava che per riuscire a invertire la deriva autodistruttiva dell’Umanità, causata dal predominio dell’individualismo e del liberismo selvaggio dalla modernità alla post-modernità, fosse necessario favorire un vero e proprio cambiamento antropologico, orientato a ricucire, in un soggetto pericolosamente dimidiato, la perduta connessione con le proprie emozioni. Connessione da ristabilire attraverso la relazione con l’altro, inteso come costitutivo del mio stesso esistere, in modo da poter recuperare la coscienza della propria vulnerabilità, coscienza denegata dal ‘soggetto sovrano’”.
Questa insistita presenza in tutto il pensiero di Elena Pulcini, come anche nella sua attività di insegnamento e nell’impegno politico, della relazione con l’altro e dell’aspetto delle emozioni, porta l’associazione a promuovere iniziative che non rimangono confinate al campo della filosofia sociale, ma sono aperte alla pluridisciplinarità. In questa prospettiva il convegno mette in dialogo in ogni sessione filosofi, sociologi e psicologi con rappresentanti dei movimenti ecologisti (da Fridays For Future a Extinction Rebellion).
Che bella iniziativa! Grazie di questa comunicazione. Elena grande personaggio. Ho avuto la fortuna di una breve, purtroppo, conoscenza.
Alberto Rutili MS