Covid, non è ancora finita: nuova variante attesa a breve Mantenere alta l’attenzione, secondo gli organismi sanitari

Covid, non è ancora finita: nuova variante attesa a breve

Mantenere alta l’attenzione, secondo gli organismi sanitari

La curva epidemica dei casi di Covid-19 diagnosticati in Italia negli ultimi trenta giorni appare coerente col bollettino epidemiologico dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), aggiornato al 6 novembre, che segnala un decremento globale dei nuovi casi di Covid-19 del 15% , complice anche una sottostima dovuta alla riduzione dell’attività di testing. Tuttavia lo stesso bollettino segnala nuove impennate di casi nella Regione del Pacifico occidentale tra cui spicca un incremento del 42% di nuovi casi in Giappone e del 24% nella Corea del Sud sinora maggiormente risparmiati dall’epidemia a testimonianza del fatto che non si è ancora esaurita.

Lo conferma l’aumento del 2% dei nuovi casi durante la settimana dal 7 al 13 novembre 2022, con oltre 2,3 milioni di nuovi casi di Covid19 segnalati a livello globale, mentre il bollettino settimanale del 16 novembre registra anche in Italia una tendenziale crescita dei casi, dei ricoveri e dell’ Rt medio pari a 0,88 comunque al di sotto della soglia epidemica . 

Al 13 novembre 2022, sono stati segnalati in tutto il mondo 632 milioni di casi confermati e 6,5 milioni di decessi.

Nuova variante Omicron BQ1:  diventerà dominante entro l’anno con possibile nuovo incremento di casi di Covid-19 

Secondo un recente rapporto dell’European Center Disease Control (ECDC ) nelle prossime settimane è prevista una nuova ondata di casi di Covid-19 legati a nuove sottovarianti di Omicron, la variante BQ1 e la sua sottovariante BQ1.1. Identificate in almeno cinque Paesi in Europa, Francia, Belgio, Irlanda, Paesi Bassi e Italia, diventeranno, secondo ECDC, i ceppi dominanti da metà novembre all’inizio di dicembre 2022. Stanti i limitati dati attualmente disponibili, non ci sono prove che BQ.1 sia associata a una maggiore gravità dell’infezione rispetto alle varianti circolanti di Omicron BA.4/BA.5. Da qui la raccomandazione del direttore dell’ECDC, Andrea Ammon, “ i Paesi dovrebbero rimanere vigili per i segnali di emergenza e diffusione di BQ.1 e mantenere test sensibili e rappresentativi” ponendo particolare attenzione al monitoraggio dei tassi di Covid-19 “ nelle persone di sessantacinque anni ed oltre mantenendo anche il monitoraggio di indicatori di gravità come ricoveri ordinari ed in terapia intensiva, ai relativi tassi di occupazione ed ai decessi”

Per l’ECDC resta una priorità proseguire la campagna di vaccinazione sia con le dosi primarie per chi non si è ancora vaccinato che con le dosi di richiamo, prevedendo che saranno necessarie somministrazioni aggiuntive per i gruppi più a rischio di malattie gravi, come gli adulti di età superiore ai sessant’anni, gli individui immunocompromessi, quelli con condizioni mediche di base e le donne in gravidanza.

Le indicazione per la campagna di vaccinazione di ECDC, coerenti con quanto già suggerito dall’Oms, sono state adottate dall’Italia con le circolari del Ministero della salute del 23 settembre e del 22 ottobre “aggiornamento delle indicazioni sul richiamo con vaccini a RNA-bivalenti nell’ambito della campagna di vaccinazione anti-SARS-CoV-2/Covid-19” . Ma la vaccinazione va a rilento ed appena il 33% dei destinatari ha effettuato la quarta dose raccomandata, mentre si profila un importante ritorno dell’influenza.

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