Istat, quanto siamo lontani dal traguardo di acqua pulita e servizi igienico-sanitari per tutti L’obiettivo 6 dell’Agenda 2030 dell’Onu misurato secondo sette parametri

Istat, quanto siamo lontani dal traguardo di acqua pulita e servizi igienico-sanitari per tutti

L’obiettivo 6 dell’Agenda 2030 dell’Onu misurato secondo sette parametri

L’Istituto nazionale di statistica (Istat) redige annualmente un Rapporto SDGs (Sustainable Development Goals) nel quale illustra lo stato di attuazione in Italia dei 17 obiettivi (GOAL) dell’Agenda ONU 2030.

Nell’edizione del 2021, riguardo all’obiettivo 6 – Acqua pulita e igiene – si evidenziano una gestione dell’acqua non efficiente e una grande eterogeneità territoriale.

Fra i Paesi europei, l’Italia occupa il secondo posto dopo la Grecia per il prelievo di acqua per uso potabile per abitante, 153 m3 annui. Quotidianamente, si tratta di un valore medio di 215 litri per abitante, maggiore per il Nord-Ovest e minore per Sud e Isole.

Perdiamo quasi metà dell’acqua distribuita

Mediamente, il 58% dell’acqua immessa nelle reti di distribuzione arriva a destinazione, ovvero si perde il 42% a causa del costante peggioramento delle condizioni degli impianti. Circa una Provincia su due ha un’efficienza minore del valore nazionale e dieci Province, quasi tutte localizzate nel Centro e nel Sud, hanno un livello inferiore al 45%.

A causa di maggiori perdite idriche e della riduzione della portata delle fonti di approvvigionamento, nel 2019 nove capoluoghi di Provincia nel Sud hanno adottato misure di razionamento dell’acqua. Quest’anno questa sorte è toccata anche a 125 Comuni del Nord-Ovest a causa della siccità che ha colpito il bacino del Po.

Al Sud l’acqua è erogata spesso con irregolarità

A lamentare irregolarità nel servizio di erogazione dell’acqua è l’8,9% delle famiglie, il 64,1% delle quali vive nelle Regioni del Sud. È 28,4% invece la quota di famiglie che non si fidano dell’acqua di rubinetto: il valore, anche se in diminuzione, resta più alto nel Sud e nelle Isole, e comporta un maggiore consumo di acqua in bottiglie di plastica.

Infine, il servizio pubblico di fognatura copre l’87,8% degli abitanti: sono privi del servizio 7,3 milioni e in particolare quaranta Comuni, più della metà dei quali si trova in Sicilia. Il 70% della popolazione è allacciato al servizio pubblico di depurazione delle acque reflue: non sono connesse 18 milioni di persone.

Fonte: Rapporto ISTAT – SDGs 2021 – Scheda GOAL – Rilevamenti su territorio nazionale (© https://www.agenda17.it/)

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